L'attore a Berlino per girare un film posta alcuni scatti su Instagram ed è... irriconoscibile
Bello, bellissimo e osannato dalle donne di mezzo mondo. Tra le fine degli anni '80 e gli anni '90, quelli di "9 settimane e 1/2" (1986) per intenderci, il sex symbol del cinema per antonomasia era lui, Mickey Rourke. Macho, muscoloso e sensuale. Ma il tempo passa e chi lo teme, spesso, ne paga le conseguenze. E' accaduto anche a lui. A 65 anni, una vita di eccessi e sregolatezze alle spalle, ritocchino dopo ritocchino, l'ex divo di Hollywood si è trasformato e ridotto così, come mostrano alcuni scatti su Instagram: irriconoscibile e quasi farsesco.
I capelli bianchi a caschetto, visto da lontano sembra addirittura una donna, il volto levigato e "plastificato", il sorriso perfetto e finto, le labbra gonfie, il petto, ancora muscoloso da boxeur, ben in vista. A Berlino per lavorare nell'episodio, diretto da Til Schweiger, "Berlin I love you", della serie di film collettivi "Cities of Love" diretti da registi differenti e che ha visto la partecipazione in alcuni di questi di stelle del calibro di Patrick Dempsey, Renee Zellweger e Orlando Bloom, Rourke reciterà a fianco della bella modella e attrice Toni Garrn, ex di Leonardo Di Caprio, nel ruolo di un uomo divorziato che incontra una giovane donna in un bar.
Non è la primo e non sarà l'ultima scioccante trasformazione dell'ex "The Wrestler", film del 2009, Leone d'oro alla 65ª Mostra internazionale d'arte cinematografica, con cui si aggiudicò il suo primo Golden Globe e il prestigioso Indipendent Spirit Award. Il pugilato restò sempre una sua passione e divenne persino una professione. Tanti gli interventi chirurgici e i ritocchini a cui l'attore si è sottoposto negli anni, alcuni dei quali anche per motivi professionali, come quello per interpretare il ruolo di Gareth Thomas, primo rugbista a dichiararsi omosessuale, quando si sottopose ad una plastica agli occhi e a un allenamento intensivo per perdere peso, con l'intento di colmare il divario di 22 anni di differenza tra lui (59) e il giocatore (37).
Una vita dissoluta e fuori dagli schemi la sua, contraddistinta dall'abuso di droghe e di alcol, oltre che da frequentazioni eccentriche come quella con la star dell’hip hop Tupac Shakur, in cui l'attore è riuscito tuttavia a scolpirsi un personaggio di nicchia, fondato principalmente sul ruolo dell'antieroe emarginato, dal carattere ruvido e solitario. Quell'eroe che adesso, in questi scatti, sembra solo un lontano ricordo.