Miley Cyrus travolge Milano e spinge sul sesso tra festa divertente e ironia
© splash-news
© splash-news
Successo per la popstar al MediolanumForum che sfodera anche il lato romantico
Parola d'ordine quando si va a vedere un concerto di Miley Cyrus: non prenderla sul serio. La popstar ha travolto Milano per l'unica tappa italiana del Bangerz Tour. Non sono mancati l'autoerotismo, il dito medio, la lingua fuori, le sculacciate a una trans e una nana e un'orgia accennata. Il tutto rientra nella logica di una festa surreale e assai divertente. In "Adore You" inaspettatamente Miley sfodera l'animo romantico e sdolcinato.
© splash-news
© splash-news
E' inutile fare del moralismo facile su una popstar che è passata dall'aspetto acqua e sapone di "Hannah Montana" alle provocazioni sul sesso. E' chiaro sin dall'ingresso al palazzetto che quella che si vedrà per due ore serratissime e senza sbavature è una festa. Infatti sono appesi un sacco di palloncini colorati che poi cadranno sulla testa del pubblico. Miley appare su una lingua a scivolo che sbuca dal megaschermo per poi planare sul palco assieme a pupazzi colorati sulle note di "4X4". E poi, come quasi fosse un film di Fellini, spuntano una nana con la maschera di Britney Spears e una trans dalle forme giunoniche.
Poi arriva il chiacchieratissimo momento di "Love Money Party" in cui Miley appare su una macchina a gambe spalancate e giù di mano fino alle parti intime e a mostrare anche il lato B. Body sgambato con i dollari americani, Miley poi mette in bocca dei soldi finti per poi sputarli al pubblico. Una estremizzazione su ciò che comporta il successo, ma fanno più notizia gli ammiccamenti sexy.
Tra i momenti più divertenti ci sono "Fu" con un enorme pupazzo arancione che gioca con la popstar che nel frattempo ha cambiato abito con piume giallo fluo. Corpo di ballo scatenato su "Do My Thang" ambientato nel texas a ritmo country e lì Miley sculaccia e schiaffeggia sul sedere le ballerine. Orgia accennata in "#GetItRight" in cui uomini di colore e bellissime donne a mano a mano sbucano dall'enorme letto posto in mezzo al palco con al centro la cantante. Ma è con "Adore You" che Miley sfodera il suo lato romantico e sul megaschermo appare un enorme anello con diamante che come un obbiettivo inquadra il pubblico nelle prime file. "Facciamo un gioco - dice prima di cantare - quando verrete inquadrati dentro l'anello baciatevi!". E così accade in un tripudio di baci madre e figlia, due ragazze, diversi gay senza tabù. Un bel momento intimo contrassegnato da applausi.
Pubblico in delirio quando Miley scende dal palco per attraversare la platea e porsi dall'altra parte su di un palchetto per intonare qualche cover in versione acustica. E poco importa se "Lucy In The Sky With Diamonds" dei Beatles, "There is a Light That Never Goes Out" degli Smiths o "Jolene" di Dolly Parton non sono proprio tra le cover più riuscite della storia della musica, l'assalto e l'abbraccio dei fan urlanti a poca distanza dal loro idolo copre anche qualche stonatura di troppo. Il bis è affidato ai suoi più grandi successi "We Can't Stop", "Wrecking Ball" interpretata in una dimensione raffinata tra luci calde e laser e infine per "Party In The Usa" fuochi d'artificio e coriandoli a non finire per la fine di quella che è stata una festa, forse un po' esagerata, ma tra fan (perlopiù under 20) ben consapevoli della netta differenza tra provocazione e vita reale. Loro sì che non la prendono sul serio. Ultima cosa, forse la più importante, al di là dello show e delle provocazioni la cantante sfodera voce e grinta. Non si risparmia mai e con il fiato riesce a portare al termine il concerto.