LEGGI CONTRO L'INTERRUZIONE DI GRAVIDANZA

Milla Jovovich sui social contro le restrizioni in Georgia: "Ho abortito 2 anni fa ed è stato terribile"

Dopo lo "sciopero del sesso" lanciato da Alyssa Milano, l'attrice di "Hellboy" prende posizione sui social contro le leggi anti-aborto in Georgia

15 Mag 2019 - 13:16

Dopo il cosiddetto "sciopero del sesso", lanciato qualche giorno fa dall'attrice e attivista #Metoo Alyssa Milano, contro la nuova legge sull'aborto in Georgia negli Stati Uniti, anche Milla Jovovich prende posizione. L'attrice di “Hellboy” si sfoga su Instagram con un lungo post: "I nostri diritti come donne di ricorrere ad aborti sicuri e con medici esperti sono di nuovo in gioco..." e svela di aver abortito due anni fa: "Ho ancora gli incubi di notte...".

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

I don’t like to get political and I try to only do it if a really have to and this is one of those times. If someone doesn’t want to continue reading, you have been warned. Our rights as women to obtain safe abortions by experienced doctors are again at stake. Last Tuesday, Georgia Governor Brian Kemp signed a draconian bill into law that outlaws all abortions after six weeks — before most women even realize they’re pregnant — including in cases of RAPE OR INCEST. This makes Georgia the sixth state to pass such a restrictive six-week abortion ban, joining Ohio, Mississippi, Kentucky, Iowa, and North Dakota. These laws haven’t been passed yet, but lawmakers in these states are trying. Abortion is hard enough for women on an emotional level without having to go through it in potentially unsafe and unsanitary conditions. I myself went through an emergency abortion 2 years ago. I was 4 1/2 months pregnant and shooting on location in Eastern Europe. I went into pre term labor and told that I had to be awake for the whole procedure. It was one of the most horrific experiences I have ever gone through. I still have nightmares about it. I was alone and helpless. When I think about the fact that women might have to face abortions in even worse conditions than I did because of new laws, my stomach turns. I spiraled into one of the worst depressions of my life and had to work extremely hard to find my way out. I took time off of my career. I isolated myself for months and had to keep a strong face for my two amazing kids. I started gardening, eating healthier and going to the gym everyday because I didn’t want to jump into taking anti depressants unless I had tried every other alternative. Thank God I was able to find my way out of that personal hell without turning to medication, but the memory of what I went through and what I lost will be with me till the day I die. Abortion is a nightmare at its best. No woman wants to go through that. But we have to fight to make sure our rights are preserved to obtain a safe one if we need to. I never wanted to speak about this experience. But I cannot remain silent when so much is at stake. #prochoice #prochoicegeneration

Un post condiviso da Milla Jovovich (@millajovovich) in data:

Poche ore dopo la pubblicazione delle dichiarazioni social della Jovovich, anche l'Alabama ha approvato un nuovo progetto di legge sull’interruzione di gravidanza che, in caso di via libera definitivo, farebbe dello Stato del sud uno dei più rigidi in materia, portando quindi il numero degli Stati anti abortisti a sette dopo Ohio, Mississippi, Kentucky, Iowa, Nord Dakota e Georgia.

"Non mi piace fare politica e cerco di farlo solo se davvero è necessario", ha scritto la Jovovich, ricordando il disegno di legge firmato dal governatore della Georgia Brian Kemp che vieta l'aborto dopo sei settimane: "Prima che la maggior parte delle donne si renda conto di essere incinta e anche nei casi di STUPRO O INCESTO", aggiunge l'attrice, che poi confessa la sua personale esperienza finora mai rivelata: "Io stessa ho avuto un aborto d'emergenza 2 anni fa. Ero incinta di 4 mesi e mezzo e giravo nell'Europa dell'Est. Ero entrata in parto pretermine ed è stata una delle esperienze più terribili che abbia mai vissuto. Ho ancora gli incubi, ero sola e indifesa. Quando penso al fatto che le donne potrebbero dover affrontare un aborto in condizioni ancora peggiori di quelle per via di queste nuove leggi, il mio stomaco si contorce...".

Poi l'attrice parla della depressione post aborto e del duro lavoro che ha dovuto fare per "trovare una via d'uscita", e aggiunge: "Grazie a Dio sono riuscito a trovare la via per uscire da quell'inferno personale senza ricorrere alle medicine, ma il ricordo di ciò che ho passato e di quello che ho perso sarà con me fino al giorno in cui morirò". . E conclude poi: "L'aborto è un incubo e nessuna donna vuole attraversarlo. Ma dobbiamo lottare per assicurarci che i nostri diritti siano preservati e per ottenere un aborto sicuro, se necessario".

La nuova legge, detta "dell'Heartbeat", ovvero del battito del cuore, vieta l'aborto sin da quando è possibile riscontrare il battito cardiaco del feto, ovvero all'inizio della sesta settimana, quando molte donne non sanno neppure di essere incinte.

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