FENOMENO SOCIALE E CULTURALE

Mito e leggenda, Bruce Lee avrebbe 80 anni: un'icona globale del Kung Fu al cinema

Campione di arti marziali, divenne una star cinematografica, ma morì (misteriosamente) all'apice del successo a soli 32 anni

27 Nov 2020 - 11:37

Fenomeno sociale e culturale, attore e campione di arti marziali. Il 27 novembre Bruce Lee avrebbe compiuto 80 anni. Nonostante sia morto a soli 32 anni, nel 1973, la sua leggenda vivrà per sempre. Nato a San Francisco, ma con origini cinesi, è stato il pioniere di un genere cinematografico che diffuse la moda delle arti marziali in tutto l’Occidente, abbattendo anche le barriere di Hollywood per gli interpreti asiatici.

Bruce Lee avrebbe 80 anni: un'icona globale del Kung Fu al cinema

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Bruce Lee aveva in mente un progetto ambizioso e visionario: coniugare due mondi opposti come l’oriente e l’occidente, due culture che in lui hanno sempre convissuto. E' nato nella Chinatown di San Francisco ma cresciuto a Hong Kong (che all'epoca era una colonia cinese). Tra i nomi datogli dai genitori c'è anche "Xiao Long", "piccolo drago", in quanto nato nell'anno cinese del drago, ma anche per sottolineare il carattere esuberante, che durante l'infanzia lo portava a scontrarsi con la piccola criminalità giovanile.

Fino a 18 anni a Hong Kong è allievo del maestro Yip Man, istituzione del Kung Fu (raccontato da Wong Kar-Waiy nel suo "The Grandmaster"), disciplina che supera: nel 1966 inventa un suo genere di arti marziali rapidissimo e senza regole convenzionale, il Jeet Kung Do, "la via del pugno che intercetta".

Sempre a Hong Kong, tra i sei ed i diciassette anni partecipa a sedici pellicole, mentre il primo film di un certo riguardo, "The Orphan "del 1958 lo interpreta a diciotto anni. William Dozer, produttore della serie "Batman", nota le sue capacità fisiche e gli affida una parte nella serie tv "Il Calabrone verde". E' il trampolino di lancio che gli farà guadagnare i primi ruoli da protagonista al cinema, "Il furore della Cina colpisce ancora" del 1971 e "Dalla Cina con furore" dell'anno successivo lo renderanno icona in tutto il mondo. Diventato stella assoluta del cinema mondiale, fonda una propria casa di produzione, escrive, dirige e interpreta "L'urlo di Chen terrorizza anche l'Occidente", film reso celebre dalla co-presenza di Chuck Norris (celebre la scena del duello al Colosseo). Nel 1973 è protagonista nella pellicola "I tre dell'operazione Drago", che segna un grandissimo successo.

Salvato da un edema celebrale il 10 maggio 1973, il 20 luglio muore per una reazione a un medicinale per l'emicrania. Ma sulla sua morte si allunga l'ombra della mafia cinese e ancora oggi, dopo le tante autopsie non hanno fugato i dubbi sulle cause del decesso. I suoi diari hanno ispirato la serie tv "Warrior", prodotta dalla figlia Shannon Lee.

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