La grande attrice vive da anni lontano dal set e dalla vita pubblica a causa di una malattia degenerativa
Monica Vitti, l'attrice più eclettica del cinema italiano, festeggia 85 anni. In silenzio. Una malattia degenerativa l'ha infatti allontanata dal set e dalla vita pubblica. Di lei, rintanata nell'attico vicino Piazza del Popolo a Roma, da oltre 15 anni non si vede una foto, mai più un'uscita. Restano però i suoi capolavori: da "L'avventura" di Michelangelo Antonioni a "Polvere di stelle" con Alberto Sordi e "La ragazza con la pistola" di Mario Monicelli.
Bionda, occhi da gatta e voce profonda: con i suoi film la Vitti ha toccato i vertici del dramma e quelli del comico brillante. Monica incarna l'attrice bellissima con la grande capacità di far ridere con intelligenza. Nella sua lunga carriera è stata l'alter ego dei più grandi attori della commedia italiana: Sordi in primis e poi Ugo Tognazzi, Vittorio Gassman e Nino Manfredi. Ha lavorato con i più grandi: Alain Delon, Marcello Mastroianni e Giancarlo Giannini nel "Dramma della gelosia" di Ettore Scola.
Maria Luisa Ceciarelli, questo il suo vero nome, è nata a Roma il 3 novembre del 1931. Una vita segnata dall'infanzia passata in Sicilia, il dolore della perdita della madre che non approvò mai appieno le sue scelte artistiche e il grande successo grazie anche al celebre regista Antonioni con il quale ebbe una relazione dal 1957 al 1967.
Amata dalla critica e dal grande pubblico, ha cominciato con ruoli impegnati come "L'avventura" (1960), "La notte" (1961), "L'eclisse" (1962) e "Deserto rosso" (1964). Ma è con Monicelli che si è imposta come attrice brillante nel celebre film "La ragazza con la pistola", del 1968. Nella sua lunga carriera ha vinto 5 David di Donatello come migliore attrice protagonista, 3 Nastri d’Argento, 12 Globi d’oro, un Ciak d'oro, un Leone d'oro a Venezia e un Orso d’argento alla Berlinale.
L'ultima apparizione sul set risale al 1990 con la sua prima prova da regista e sceneggiatrice in "Scandalo segreto" mentre l'ultima volta che si è mostrata in pubblico risale al marzo 2002. Da allora ha scelto di vivere in forma privata la malattia, protetta dall'amore del marito Roberto Russo, il fotografo sposato in gran segreto nel 2000. Lontana dagli occhi indiscreti ma non dai ricordi del pubblico che non l'ha mai dimenticata.