Fuori il brano che Marco Castoldi ha presentato al Concertone del Primo Maggio
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Morgan torna ancora una volta, senza mezzi termini, per mostrare la realtà così com’è, senza fronzoli. Continua a non smentirsi e, da ormai noto promotore di battaglie a favore della qualità e della cultura, pubblica "Rutti". Il brano, che porta la firma di Warner Music Italy, è stato eseguito al Concertone del Primo Maggio di Roma, diventando celebre ancora prima di essere pubblicata.
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"Rutti", che l’artista preferisce chiamare “Root - E" riferendosi al comando di sistema, vede anche un’inedita collaborazione con il produttore e musicista Michele Canova. I due hanno creato insieme qualcosa di diverso, semplice ma irregolare, non una routinaria prova di professionalità, ma un prodotto dell’entusiasmo, della passione per la creazione della musica come canzone, come sound, l’opera d’arte di due operai nel grande stabilimento industriale del pop.
"Rutti" è un attacco diretto contro il mondo della musica che potrebbe contenere riferimenti personali alla sua carriera. "Dopo 17 anni torno ad avere un contratto con una major. Mi hanno cercato loro. È una canzone a favore della musica: come insegna Orwell, il sistema promuove il rivoluzionario così localizza la rivoluzione", ha detto Morgan.
Il brano non sarà inserito in "…E quindi insomma ossia", l’atteso disco in studio di Morgan scritto con testi di Pasquale Panella. Il nuovo album dovrebbe arrivare lungo il 2024, rompendo di fatto un silenzio discografico che dura da quasi 17 anni: "Da A ad A" è stato pubblicato nel 2007.