Morte Franco Migliacci, Gianni Morandi: "Mi ha cambiato la vita"

La morte di Franco Migliacci ha scosso Gianni Morandi. In una nota il cantante bolognese ricorda il profondo legame che lo univa al noto paroliere. "Sono profondamente commosso dalla scomparsa. Con lui se ne va una persona che ho avuto la fortuna di incontrare e che ha cambiato completamente la mia vita e la mia carriera", scrive Morandi. E aggiunge: "Ha scritto per me i brani più importanti della mia carriera. Gli sarò per sempre grato e sono certo che le centinaia di canzoni che ha scritto, lo manterranno vivo nella memoria di tutti noi". 

  "A Franco, oltre alla profonda stima, mi ha sempre legato un grandissimo affetto personale" ha scritto Gianni Morandi ricordando Franco Migliacci: "È stato lui, nei primissimi anni '60, a convincere la casa discografica RCA italiana a credere in me". Il nome del paroliere è legato a doppio filo a quello del cantante, che racconta: "'Uno su mille' negli anni ’80 mi ha riportato al successo dopo un lungo periodo di crisi". 

La collaborazione tra Franco Migliacci e Gianni Morandi è stata lunga e proficua. Si devono al paroliere appena scomparso brani di grande successo come "C'era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones", "La fisarmonica", "Un mondo d'amore", "Andavo a cento all'ora", "Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte", "In ginocchio da te" e "Uno su mille", portati al successo dal cantante bolognese.

 "Era un grande autore e quello che ha scritto resterà negli anni", ha detto Mogol a TgCom24. "Le canzoni di Migliacci vengono cantate ancora e sono vive. E' già la terza o la quarte generazione che canta le sue canzoni". E conclude "'Nel blu dipinto di blu' è una canzone che ha girato il mondo e che non morirà mai".

  Anche Rita Pavone ha affidato ai social il suo messaggio di cordoglio per la morte di Franco Migliacci. "E ci ha lasciato anche Franco Migliacci. Nel dirlo, provo una fitta al cuore", ha scritto su Facebook. E ha aggiunto ricordando la loro collaborazione: "A Franco debbo tanto. Lui scrisse per me vari testi, tra i quali però spiccano 'Che m'importa del mondo'... poi 'Come te non c'è nessuno'... e 'Lui', con il quale vinsi il Cantagiro nel 1965". La cantante ha anche raccontato un aneddoto: "Io gli devo quindi molto. Moltissimo. Ma il bellissimo ricordo che porto di lui nel cuore è più recente. Risale a fine 2013. Stavo auto-producendo il disco della mia vita. L'album che desideravo fare da sempre: 'Masters', il quale venne pubblicato dalla Sony nel 2014, e siccome il disco vedeva dei 15 pezzi cantati in inglese altrettante versioni in lingua italiana... mi rivolsi a Franco per chiedergli se volesse scrivermi un testo.  Lui volle sentire alcuni dei brani che avevo già inciso, e quando si accorse che molti erano firmati da me, oltre a congratularsi mi propose di realizzare quel testo insieme... Nasce così la cover di 'All Night Long' che diverrà in italiano 'Sweet DeeJay'".

  "Sono stato fortunato nella vita perché ho avuto due papà. Il mio vero papà, e il mio papà artistico: Franco Migliacci", ha detto commosso Shalpy in un video su Instagram. Da lui ho imparato tante cose e quello che io sono oggi lo devo in parte, in buona parte, ai suoi insegnamenti e ai suoi consigli". E ha concluso, inviando un bacio: "Ovunque tu sia Franco, ti voglio bene".

  Tra chi ha ricordato Franco Migliacci su Facebook anche Luca Barbarossa. "Non saprei da dove cominciare per descrivere l’importanza di un autore come Franco Migliacci. 'Volare', 'C’era un ragazzo', 'La bambola', 'Ma che freddo fa', 'Ancora', ecc ecc. Chiunque abbia interpretato le sue canzoni ha fatto un balzo in avanti nel proprio percorso artistico. Modugno, Morandi, Patty Pravo ed altri devono a lui alcune perle del loro repertorio", ha scritto il cantautore. E ha aggiunto: "Raramente la cultura popolare ha raggiunto livelli così alti come nei suoi testi. Un autore come Franco Migliacci lascia un vuoto impossibile da colmare. Ci mancherà e mancherà anche a chi non sa che autore gigantesco ci ha lasciato".