IL DOLORE DELL'ATTORE

Morte Wertmuller, l'omaggio di Giancarlo Giannini: "Senza di lei non sarei qui"

L'attore, legato alla regista da un lungo e stellare sodalizio artistico e umano, ricorda: "Lei mi ha scoperta, lei mi ha fortemente voluto, con lei abbiamo formato un sodalizio"

09 Dic 2021 - 15:58

"Se io oggi, sono qui, se sono ancora un attore riconosciuto anche a livello internazionale, lo devo solo ed esclusivamente a una donna, a Lina Wertmuller". Giancarlo Giannini in una conversazione con l'Ansa esprime il suo dolore per la perdita dell'amica di una vita, scomparsa a Roma a 93 anni. L'attore legato alla regista da un lungo e stellare sodalizio artistico e umano, è stato protagonista di molti suoi film importanti tra cui "Mimì metallurgico ferito nell'onore""Travolti da un insolito destino" e "Pasqualino Settebellezze", che valse a Giannini la candidatura all'Oscar come miglior attore.

Giannini ha poi fatto un accenno polemico sull'Italia: "Lei mi ha scoperta, lei mi ha fortemente voluto, con lei abbiamo formato un sodalizio, sono i suoi primi piani nei quali era maestra assoluta, che mi hanno reso quello che sono, grazie a lei ho avuto la mia stella a Hollywood, ciao amica mia, mi spiace solo che in Italia non tutti ti hanno apprezzata, anzi in molti in certi momenti snobbata, ma il mondo è fatto di invidia, all'estero invece ti hanno riconosciuto quello che in un parola sola ti definisce genio". 

Giannini racconta che Lina "sapeva cantare, ballare. Ma era dotata di un grandissimo senso dell'umorismo; lavorare con lei era un gioco, anche se molto faticoso non una passeggiata visto che come tutti i grandi professionisti aveva una cura maniacale per qualsiasi cosa, quindi si stava sul set anche 12 ore". 

All'Adnkronos invece ha raccontato dell'ultima volta che l'aveva sentita: "Ho vissuto con lei, con lei ho fatto i film più belli, l'ultima volta che l'ho sentita mi disse 'Giancarlino, sto scrivendo una sceneggiatura, la fai con me? Le risposi subito di sì. E' un grande dolore".

E sul suo lavoro sul set ha ricordato: "Io, che mi ritengo bravo, facevo tutto quello che mi diceva  Aveva una capacità inventiva straordinaria. Aveva lavorato con Fellini, aveva una fantasia pazzesca e le sue storie erano bellissime e anche molto facili da recitare, perché lei le scriveva per chi recitava, ed è una cosa molto difficile da trovare oggi".

Addio a Lina Wertmuller, regista da Oscar

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