Fotogallery - Morto Alan Arkin, il nonno da Oscar di "Little Miss Sunshine"
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L’attore aveva 89 anni e nel corso della lunga carriera ha attraversato il mondo del cinema in lungo e in largo
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Lutto nel mondo del cinema, è morto Alan Arkin, brillante caratterista. L'attore premio Oscar per "Little Miss Sunshine" aveva 89 anni e una carriera che ha abbracciato sette decenni di recitazione teatrale e cinematografica. L'annuncio è arrivato a Variety dai figli dell'attore Adam, Matthew e Anthony, che in una dichiarazione congiunta hanno detto: "Nostro padre era una forza della natura di talento unico, sia come artista che come uomo. Un marito amorevole, padre, grande nonno, lo abbiamo adorato e ci mancherà profondamente”.
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Nato a Brooklyn nel 1934 da una famiglia ebrea di origini ucraine, russe e tedesche, negli anni 50 diventa membro della compagnia comica Second City di Chicago, mentre scrive e canta canzoni folk, e pubblica racconti di fantascienza. Dopo aver fatto il suo debutto al cinema nel film del 1957 "Calypso Heat Wave", Alan Arkin ottiene il primo ruolo importante nel film "Arrivano i russi, arrivano i russi" (1966) di Norman Jewison, per il quale viene candidato all'Oscar come miglior attore non protagonista, mentre tre anni dopo è il giovane sordo protagonista di "L’urlo del silenzio", per cui ottenne la sua seconda candidatura all’Oscar, come migliore attore protagonista. In quegli anni è protagonsita in "Gli occhi della notte" (1967) "Sette volte donna" (1968) di Vittorio De Sica, "L’infallibile ispettore Clouseau?" (1968"), "Comma 22" (1970) di Mike Nichols, "Amiamoci così, belle signore" (1972) di Gene Saks, "Pazzo pazzo West!" (1975) di Howard Zieff, e ancora, "Una strana coppia di suoceri" (1979) di Arthur Hiller, "Il grande imbroglio" (1986) di John Cassavetes.
Più tardi, nel 1990, è al fianco di Johnny Depp e Winona Ryder in "Edward mani di forbice" di Tim Burton, poi è con Robert Redford in "Havana" (1990) di Sydney Pollack, nel cast di "Gattaca" (1997) di Andrew Niccol, "I perfetti innamorati" (2001) di Joe Roth e "Tredici variazioni sul tema" (2001) di Jill Sprecher.
Ha raggiunto il picco di fama in tarda età, conquistando l'Oscar come miglior attore non protagonista per il successo a sorpresa del film indipendente "Little Miss Sunshine" (2006), di Jonathan Dayton e Valerie Faris, nel quale interpreta il nonno sboccato e cocainomane della piccola protagonista. Nel 2013 viene di nuovo nominato all'Oscar per "Argo" di Ben Affleck. Negli ultimi anni ha recitato al fianco di Michael Douglas nella serie che parla ironicamente di morte e vecchiaia "Il metodo Kominsky", un ruolo che gli è valso due nomination agli Emmy.