Il musicista, fondatore del gruppo ClanDestino si è spento improvvisamente a 56 anni
"Hai occupato tutte le frequenze. Dalla profondità del suono devastante del tuo basso fino alla tua vocina acuta, adatta per le armonie dei Beatles. Ci mancherai davvero tanto". Così sui social Luciano Ligabue ha salutato con un lungo e accorato messaggio Luciano Ghezzi, suo storico bassista. morto improvvisamente all'età di 56 anni.
Scrive il Liga: "A sdrammatizzare ci hai sempre pensato tu. Quando è stato il momento di scegliere fra famiglia e musica, hai fatto presto a decidere: la famiglia altrochè. Ma sei sempre stato quello che ricordava meglio e più di ogni altro quello che ci era successo. Circa venti giorni fa abbiamo fatto insieme a tutti gli altri una 'Urlando contro il cielo' che avrebbe dovuto essere di fronte a tutta quella gente ma il virus non ce l'ha permesso. È stato bello almeno essere insieme. È stato bello vederti più in forma che mai. Le tue battute, la tua allegria. Ci mancherai davvero tanto".
Ghezzi ha iniziato la sua carriere musicale negli anni 70 con il chitarrista Max Cottafavi e il batterista Gigi Cavalli Cocchi. Fu quest'ultimo a coinvolgerlo nel 1989 nel progetto dell'esordiente Luciano Ligabue, che cercava una band per l'incisione del suo primo disco (dal 1991 la band prese poi il nome di ClanDestino). Ghezzi ha inciso le parti di basso dei primi 4 dischi del rocker di Correggio ed è presente anche nel best of "Primo tempo" oltre ad aver suonato per tutto il "Neverending tour". Nel 2011 e nel 2015 aveva preso parte alle edizioni di Campovolo.
Da anni il musicista aveva deciso di dedicarsi alla famiglia lasciando sempre meno spazio alla musica, ma poche settimane fa aveva risposto alla chiamata alle armi di Ligabue per presentare il nuovo singolo alla Rcf Arena di Campovolo. L'ultima esibizione col rocker.
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