Ed è già pronto a ripartire e annuncia le date della prossima edizione, che si terrà dal 31 maggio al 2 giugno 2025 tra i comuni di Annone Brianza, Molteno e Bosisio Parini (LC)
© Stefano Manzoni
Il Nameless Festival, giunto alla sua decima edizione, chiude con 90mila presenza in tre giorni e si conferma un successo annunciato. Con un pubblico proveniente da tutto il globo, sui suoi cinque palchi ha ospitato oltre 100 artisti tra venerdì 14 e domenica 15 giugno 2024, tra cui Justice, Angelina Mango, Deadmau5, Chase & Status, DJ Snake, Annalisa e Tony Effe. Ed è già pronto a ripartire e annuncia le date della prossima edizione, che si terrà dal 31 maggio al 2 giugno 2025 tra i comuni di Annone Brianza, Molteno e Bosisio Parini (LC).
Il Festival ha aperto le danze venerdì 14 giugno e si è concluso domenica 16, nella vastissima location tra i comuni di Annone Brianza, Molteno e Bosisio Parini (LC) in cui si è potuto godere di una ricca varietà di generi e di artisti diversi.
I fan più fedeli e appassionati dell’evento hanno sicuramente apprezzato le modifiche strutturali apportate allo spazio, partendo dal cambio di disposizione delle bancarelle per il cibo e il bere, arrivando ai punti di rifornimento gratuiti dell’acqua e alla maggiore disponibilità e accessibilità dei parcheggi.
Ma parliamo dei palchi. Su quello principale, il JD Stage, si sono alternati artisti di musica elettronica e dance. Benny Benassi, Alesso, Deadmau5, Dj Snake e Hardwell hanno fatto ballare a scatenare, sia con la pioggia (eventualità inevitabile e costante del festival) sia con il sole. Il sound anni ‘90 del gruppo cult Eiffel 65 ha fatto a dir poco emozionare anche i più adulti. Il funk e l’italo disco di Pino D’Angiò, carismatico settantenne e fenomeno senza tempo, hanno rapito il pubblico, che si è saputo far intrattenere senza una sbavatura.
Un ampio spazio, coperto da un tendone e chiamato Nameless Tent, è stato invece sfruttato per le performance di producer techno, tekno, hardstyle e dubstep internazionali: Luca Agnelli, Edmmaro, Miles, Testpilot, per dirne alcuni. Lì sì che la gente ha dato il meglio e il peggio di sé, con poghi e moshpit degni di un concerto heavy metal.
Il rap e il pop hanno avuto il Live Stage come habitat naturale, mentre novità innovative come il Red Bull Unforeseen e l’Heineken The Offline Experience hanno permesso al pubblico e agli amanti dell’house/tech house di vivere un’esperienza immersiva nel loro genere preferito.
Performance incredibili coronate da effetti speciali di tutti i tipi: laser multicolore, coriandoli, fiamme e fuochi d’artificio, magliette lanciate al pubblico e interazioni con le prime file da parte di parecchi artisti.
Sicurezza particolarmente attenta, bodyguard a volte un po’ "movimentati", ma ci si passa sopra. La gente vuole divertirsi, del resto, e a volte esagera un po’.
Adesso bisogna solo aspettare la prossima edizione, nella quale, come dice il CEO e Founder Alberto Fumagalli, si punterà ad alzare ancora di più l’asticella.
Intanto, i primi biglietti sono già in vendita.