Il nuovo film del regista tra i titoli sicuri della selezione del festival francese (16-27 maggio)
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Nanni Moretti annuncia il suo "Il Sol dell'Avvenire" e pubblica sui social la locandina ufficiale della pellicola, in arrivo il 20 aprile. Uno sfondo a raggi giallo, un cerchio rosso al centro e un uomo appeso che guarda in su. Protagonista del nuovo film, ambientato tra gli anni Cinquanta e Settanta nel mondo del circo e del cinema, è l'attore e regista francese Mathieu Amalric, che recita accanto a un cast guidato da Margherita Buy e Silvio Orlando, con Barbora Bobulova, lo stesso Nanni, Elena Lietti, Jerzy Stuhr, Laura Nardi, Beniamino Marcone, Rosario Lisma, Flavio Furno, Francesco Brandi.
Girato a Cinecittà, dove il regista è tornato dopo "Sogni d’oro" e "Habemus papam", prodotto dalla Sacher Film e da Fandango con Rai Cinema e distribuito da 01 Distribution, "Il Sol dell'Avvenire" è dato tra i titoli 'sicuri' della selezione del festival di Cannes (16-27 maggio) e l'uscita precedente, il 20 aprile, è non solo ammessa, ma anche una tradizione per i film di Moretti andati a Cannes.
Della nuova pellicola, che arriva a distanza di circa due anni dall’uscita di "Tre piani", adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Eshkol Nevo, non si sa però molto. Sul suo profilo Instagram, nei mesi scorsi, Nanni Moretti, ha condiviso alcuni video. In uno il regista mostra le prove durante le registrazioni musicali del film, con un'orchestra all'opera, tra oboe e fisarmonica.
In un altro il primo ciak con un divertententissimo Mathieu Amalric alle prese con le difficoltà della lingua italiana. In un altro ancora alcuni musicisti di strada e giocolieri in un vicolo romano. Tutti indizi che riportano alle atmosfere circensi e "da musical" di questo "Il Sol dell'Avvenire" su cui vige il quasi completo mistero.
Alle Giornate professionali di Sorrento a novembre 2022 Moretti aveva concesso anche un altro assaggio del film, mostrando ai giornalisti una scena in cui veniva inquadrato in macchina insieme ad una sorta di aiuto regista, alla guida, (Arianna Pozzoli). La loro conversazione, quasi surreale, si concentra sulla "familiarizzazione fallita" tra due elefanti tedeschi e due francesi, che non riescono a lavorare insieme. In un altro stralcio di discorso tra i due, Moretti dice: "Mi piacerebbe fare un film su cinquant'anni di vita di una coppia, con tante belle canzoni italiane. I due si conoscono, si amano, litigano, fanno figli... Il tempo passa... e tante canzoni italiane...".
Moretti stesso ha definito in un'intervista il film "complesso e costoso", mentre Mathieu Amalric ha affermato che "Il Sol dell'Avvenire è "una commedia alla Moretti, dunque segnata dalla disillusione".
Moretti è un habitué di Cannes: ha vinto il Prix de la mise en scène per “Caro diario” nel 1994 e la Palma d'oro per "La stanza del figlio” nel 2001.