Il film di Garrone, proiettato al "Cinema Italian Style "di Los Angeles, spera di entrare nella cinquina del miglior film straniero
© agenzia
E' ufficialmente iniziata a Los Angeles la corsa agli Oscar di "Dogman" di Matteo Garrone candidato dall'Italia nella categoria migliore film in lingua straniera. L'esordio della pellicola è avvenuto durante la serata d'apertura della quattordicesima edizione del festival Cinema Italian Style, ed è stata accolta con entusiasmo dal pubblico presente all'Egyptian Theatre a Hollywood.
Il protagonista, Marcello Fonte, già Palma d'Oro come migliore attore a Cannes, sta accompagnando "Dogman" negli Stati Uniti e si è detto ottimista in chiave Oscar. Come non accadeva da anni per via della scelta di candidati deboli o improbabili, ora il film di Garrone potrebbe davvero ambire a un posto nella cinquina finale che si giocherà l'Academy Award per il film straniero.
"E' un film straordinario, un film aperto, che cambia di significato a seconda del luogo da dove lo si guarda. Fare questo film è stato come fare l'amore, come avere un orgasmo. Sensazioni incredibili. Incontrare Matteo, ha proseguito l'attore, è stato un colpo di fortuna molto importante. Mi sono trovato al posto giusto nel momento giusto e mi ha salvato la vita. Ero in un momento molto critico, mi stavo perdendo e avevo bisogno di questa esperienza. Ora mi sento un uomo migliore e se mi guardate bene sono anche più bello di prima", ha dichiarato l'attore a latere della proiezione a Los Angeles.
Adesso bisognerà aspettare il 22 gennaio, quando l’Academy annuncerà al mondo le candidature agli Oscar 2019.