Dal 17 settembre, il chitarrista della band è ricoverato in rianimazione al Vito Fazzi di Lecce per un'emorragia cerebrale
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Lele Spedicato, il chitarrista 38enne dei Negramaro, ricoverato dal 17 settembre all’ospedale Vito Fazzi di Lecce per un’emorragia cerebrale, sta meglio e, da qualche giorno, risponde agli stimoli in maniera intenzionale. Dopo due settimane di condizioni stabili e di cautela anche da parte dei medici, queste risposte hanno riacceso una speranza concreta. L’artista è comunque ancora in coma, un coma neurologico da cui lentamente si sta risvegliando, che, in questi giorni "è stato accompagnato da farmaci di sedazione per preservare le funzioni neurologiche del paziente". La notizia è stata confermata da fonti mediche dopo che aveva già iniziato a circolare nella cerchia più stretta dell’artista. Lo riporta Il Quotidiano di Puglia.
Le sue condizioni, che rimangono delicatissime, gli hanno però permesso di avere i primi contatti con i parenti. In queste settimane, il pensiero dei social per Lele è stato costante: dai fan agli altri artisti fino alla moglie e ai colleghi. Solo pochi giorni fa, Giuliano Sangiorgi gli ha dedicato un toccante messaggio: "Ritorni tu e ritorneranno tutte le mie ossa".