BOICOTTAGGIO SOCIAL

Bufera sulla commedia "Cuties": in Rete parte la campagna contro Netflix

Via social è partita una campagna di boicottaggio contro il colosso streaming, accusato di sessualizzare il corpo delle adolescenti

11 Set 2020 - 16:30
 © Ufficio stampa

© Ufficio stampa

Non si placa la polemica intorno a "Cuties", la commedia francese con protagonista la 11enne Amy (interpretata da Fathia Youssouf), che scopre la sua femminilità grazie alla squadra di danza della scuola. Dopo essere stato costretto a cambiare la prima locandina, accusata di sessualizzare le protagoniste pre-adolescenti, Netflix è finito di nuovo nella bufera per aver reso disponibile il film nel suo catalogo.

L'intento della regista franco-senegalese Maïmouna Doucouré, alla sua opera prima, era puntare i riflettori sui tanti adolescenti lasciati soli e impreparati di fronte ai media e ai social sempre più sessualizzati. In molti, però, hanno accusato il film di approvare questo tipo di sessualizzazione.

La locandina dello scandalo - La prima locandina di "Cuties" scelta da Netflix per promuovere il film ritraeva le giovanissime attrici seminude e in pose ammiccanti. Dopo l'ondata di critiche, la piattaforma è stata costretta a scusarsi e sostituire l'immagine con una meno audace. La piattaforma streaming aveva così fatto marcia indietro su Twitter: "Siamo profondamente dispiaciuti per l’inadeguata grafica che abbiamo usato per 'Cuties'. Non andava bene, né era rappresentativa di questo film francese che ha vinto un premio al Sundance. Abbiamo ora aggiornato le immagini e la descrizione".

#CancelNetflix - Dal 9 settembre il titolo è disponibile sul catalogo di Netflix e la polemica è riesplosa. Sui social ha infatti iniziato a circolare l'hashtag #Cancelnetflix e su Change.org è stata lanciata una petizione (che in poche ore ha raccolto oltre 600mila firme) per chiedere la rimozione del film dal catalogo. 

© IPA

© IPA

Le ragazzine di "Cuties" scatenano la polemica

1 di 10
© Ufficio stampa
© Ufficio stampa
© Ufficio stampa

© Ufficio stampa

© Ufficio stampa

La difesa di Netflix - "È un film pluripremiato e una storia potente sulla pressione che le giovani ragazze subiscono sui social media e dalla società man mano che crescono. Incoraggiamo chiunque abbia a cuore questi temi così importanti a guardare il film", si è difeso il colosso streaming, che ha anche incassato l'appoggio della critica internazionale. 

Ti potrebbe interessare:

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri