cinema con tematiche sociali

"Noi e Nina", un corto per scoprire la clownterapia

Il soggetto è della candidata al premio Strega Simona Sparaco, mentre la regia è affidata a Sasha Ippoliti ed Evelina Manna

25 Ott 2024 - 09:19
 © Da video

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"Noi e Nina" è un cortometraggio che si propone di sensibilizzare il pubblico sulla clownterapia, prodotto dalla Moodyproduction, una casa di produzione cinematografica impegnata anche in tematiche sociali. Il soggetto è di Simona Sparaco, scrittrice candidata al premio Strega con il suo libro "Nessuno sa di noi", mentre la regia è affidata a Sasha Ippoliti ed Evelina Manna. 

La sinossi di "Noi e Nina"

 Il protagonista è Mattia, un bambino dai grandi occhi blu, che funge da voce narrante. È lui a raccontare come sua madre entri "in punta di piedi" nei reparti ospedalieri, portando gioia e realizzando ogni giorno un piccolo miracolo per i bambini ricoverati, grazie a una valigia piena di nasini rossi, strumenti musicali e giocattoli. Il cortometraggio dà quindi voce e azione ai clowndottori, che nella vita quotidiana offrono questa "medicina" speciale: il sorriso. Inoltre, c'è Nina, la figura che ispira il titolo, una ragazza che condivide la sua esperienza di quando era bambina e si è ripresa grazie a questa terapia.

Cos'è l'Associazione Magicaburla

 L'Associazione Magicaburla ETS è attiva a Roma dal 2008, portando sorrisi a bambini e famiglie in ospedali, scuole, centri di riabilitazione e in qualsiasi luogo ci sia bisogno di gioia. L'associazione opera nei principali reparti di pediatria dei grandi ospedali della capitale, tra cui l'Ospedale S. Eugenio e l'IRCCS Ospedale pediatrico Bambino Gesù, menzionati nel cortometraggio "Noi e Nina". Tutti i clowndottori dell'associazione sono artisti professionisti che scelgono di operare in contesti in cui l'arte può alleviare le sofferenze. Prima di entrare nei reparti, ogni operatore completa un corso di formazione di 250 ore e supera un tirocinio pratico sul campo.

Cos'è la clownterapia

 La clownterapia si fonda su attività che favoriscono il gioco, la spontaneità, l'umorismo e la creatività, creando un'atmosfera leggera che aiuta a rilassare il bambino sia fisicamente che mentalmente. Inoltre, molte di queste attività coinvolgono anche i familiari del paziente, amplificando i benefici dell'intervento. Numerosi studi scientifici hanno analizzato l'efficacia della clownterapia, evidenziando come questa possa non solo ridurre il disagio e la sofferenza emotiva nei bambini, ma anche contribuire a diminuire l'uso di analgesici e sedativi.

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