Il rapper capitolino presenta un nuovo disco a 5 anni dall'ultimo lavoro e dice: "Non mi rispecchio più nel rap di oggi"
di Antonella Fagà© ufficio-stampa
Noyz Narcos, al secolo Emanuele Frasca, classe 1979 è tornato. Dopo anni di assenza dalle scene (l'ultimo disco risale al 2015) il rapper capitolino propone il suo nuovo album "Enemy", 13 tracce inedite e 2 bonus track: "Potrebbe essere il mio ultimo lavoro, da quando ho cominciato nel 2005 sono cambiate tante cose, non mi rispecchio più nel rap di oggi..."
Esponente principale del rap romano, oltre che uno dei protagonisti del rap game made in Italy, Noyz torna con un album in cui, come spiega lui stesso, "c'è tutto il mio passato, il mio presente e forse anche il mio futuro". Quindici tracce in totale, che vantano illustri collaborazioni a partire dai migliori producers della scena odierna: da Night Skinny a Sine, e poi Parix, David Ice, Boss Doms e st Luca Spanish. E molti featuring, in alcuni casi anche inaspettati. Otto infatti gli artisti che prestano la loro voce nel nuovo progetto del rapper romano. Dal giovanissimo talento salernitano Capo Plaza, che collabora nella traccia 'Casa Mia', arricchita anche dalla partecipazione di Luché ad un altro giovanissimo talento, questa volta milanese, Rkomi. E poi alcuni rappresentanti della scena capitolina come Achille Lauro, presente nel brano 'R.I.P.', Coez, Carl Brave e Franco 126, rispettivamente nei brani 'Sputapalline' e 'Borotalco'. "Mi piaceva coinvolgere nuove leve che stanno lavorando bene: se chiami sempre gli stessi amici, rischi di ripeterti. Così li ho invitati e li ho portati tutti verso il mio stile. Carl e Franco sono riusciti a raccontare Roma come non hanno saputo fare molti negli ultimi decenni". Per finire con Salmo, personaggio di primo piano nella scena, che più volte ha collaborato con Noyz in passato.
Nuovo album quindi ma forse anche ultimo: "Ne ho fatti molti, il primo nel 2005... ho voglia di fare altro. Da quando ho cominciato a fare musica io sono cambiate molte cose, il rap era un genere di nicchia. I rapper di oggi sono stati fortunati, il lavoro sporco lo abbiamo fatto noi e loro hanno trovato la strada lastricata. Ma nel rap di adesso non mi rispecchio, il mio è rimasto radicato ad un periodo passato. Adesso l'immagine conta più della sostanza. Io però non voglio competere, non voglio mischiarmi, perché appartengo ad un vecchio modello e mi è difficile parlare in termini che possono comprendere anche gli ascoltatori più giovani. Mi piacerebbe quindi andarmene con stile, levarmi di torno prima di degenerare. E' triste vedere i propri idoli ingrigiti...".
Intanto però con "Enemy" Noyz colpisce ancora una volta nel segno, regalando un disco ricco e ben costruito, musicalmente e graficamente, tra sonorità rap, trap, elettroniche e melodie vocali in un mix di elementi diversi. A partire dalla ipnotica 'Sinno' Me Moro', singolo che ha anticipato l'album, e che è un omaggio a Gabriella Ferri: "Sono cresciuto ascoltando le sue canzoni, gli stornellatori romani sono molto simili ai rapper, parlavano di situazioni di strada, di cose comuni, molto più di certa musica italiana... Avevo già campionato il brano 12 anni fa ma poi non l'ho mai utilizzato".
I testi sono scritti alla sua maniera, tagliente e diretta, i toni sono scuri, un po' cupi, molto evocativi e tormentati. Noyz passa da una citazione da "Trainspotting" con "Mark Renton" ad una di Liberato per fotografare una società "logorata dall'invidia, dall'odio, dalla corruzione e dai soldi". E proprio su questo tema il rapper insiste per sottolineare le differenze fra la sua generazione e quella delle nuove leve: "I soldi sono il male vero, eppure tutti li inseguiamo. Nel rap di adesso un ragazzino esce già con l'intento di fare soldi, noi facevamo musica per il gusto di farla. Adesso si fa business. Anche se poi è giusto voler far soldi con le proprie passioni, ma se vuoi durare devi avere un approccio diverso, altrimenti si finisce per snaturare la propria musica".
Molta attenzione anche alla parte visual, che "dà alla musica tutto un altro spessore". Il titolo stesso, "Enemy", che è una parola singola, come nei due precedenti "Monster" e "Guilty", Noyz lo ha scelto anche per una questione grafica e ha affidato la cover del vinile a Scarful, artista e tatuatore, che ha reso omaggio al passato metal/hardcore del rapper, parole chiave: teschio, violenza e guerra.
Da venerdì 13 Narcos sarà impegnato nell''Enemy instore tour' ("la brutta parte del mio lavoro", dice), che lo vedrà protagonista nelle principali città italiane per la presentazione del nuovo album e per l'incontro con i fan, poi a maggio partirà il Tour estivo, fino a settembre, quindi dopo una pausa e il Tour autunno/inverno: "Mi esibiriò con due formazioni diverse, una per l'estate e una pe l'inverno".
Ecco le date dell''Enemy instore tour':
13 aprile Monza - Feltrinelli e Milano - Mondadori Megastore di Piazza Duomo
14 aprile Latina - Feltrinelli e Roma- Discoteca Laziale
15 aprile Varese - Varese Dischi e Torino - Feltrinelli
16 aprile Firenze - Feltrinelli
17 aprile Napoli e Salerno
18 aprile Bari e Lecce
19 aprile Cagliari
20 aprile a Stezzano (BG) e Brescia
21 aprile Padova
22 aprile Mestre e Villese (GO)
23 aprile Bologna
26 aprile Palermo
27 aprile Catania
28 aprile Genova.