Nuova Zelanda, proteste contro le restrizioni anti Covid
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L'artista l'ha proposto su Twitter ed è stato ascoltato dalla polizia, ma non è servito a nulla
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La musica come arma contro i manifestanti. A suggerirla, su Twitter, è stato James Blunt. E la polizia della Nuova Zelanda lo ha preso in parola. Da giorni infatti i manifestanti neozelandesi sono protagonisti di sit-in fuori dal parlamento: si oppongono alle rigide restrizioni imposte dal governo contro la pandemia di coronavirus e chiedono la fine dell'obbligo di vaccino.
Sempre su Twitter, a rispondere all'artista è stato Trevor Mallard, speaker del Parlamento neozelandese, che ha cinguettato: "Accettiamo la sua gentile offerta. Il mio unico dubbio è se sia giusto nei confronti dei nostri agenti di polizia, ma sono convinto che ce la faranno".
Così è stato. Il brano "You’re Beautiful" di Blunt è stato effettivamente utilizzato. Talmente tante volte che "ora i manifestanti la sanno a memoria e la cantano". E, dunque, non ha funzionato...
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