Liam Gallagher a Reading prima dell'annuncio della reunion degli Oasis
© IPA
© IPA
Dopo le proteste dei fan, consultazione in autunno da parte dell'esecutivo per i ticket arrivati a oltre 7mila euro
Il governo britannico è intervenuto dopo la bufera dei prezzi "gonfiati" dai rivenditori online per i biglietti del tour degli Oasis in programma nel 2025, annunciato insieme alla reunion dei fratelli Gallagher. Una volta aperta la corsa ai ticket, i costi per accaparrarsi un posto nelle date nel Regno Unito e in Irlanda della celebre band avevano raggiunto cifre da capogiro fino a 6mila sterline (oltre 7mila euro), scatenando le proteste dei fan sui social media. L'esecutivo laburista del premier Keir Starmer ha quindi promesso di aprire una consultazione in autunno su quanto accaduto.
Anche una componente del consiglio dei ministri, la Leader of the House Lucy Powell, è finita nel delirio dei ticket gonfiati: ha dovuto sborsare più del doppio del prezzo originale per un biglietto degli Oasis (da 135 a 355 sterline). E per prima ha così puntato il dito contro l'automatismo del dynamic pricing, sistema che si innesca sui canali ufficiali di rivendita quando si riducono i biglietti disponibili ma sale la domanda. La conseguenza è che i prezzi si alzano. "Non certo che la pratica sia totalmente trasparente", commentava la stessa Powell dopo che centinaia di migliaia di fan lamentavano di non poter acquistare i posti ai prezzi annunciati.
Già prima di diventare primo ministro, Starmer aveva sostenuto l'introduzione di un tetto massimo sui prezzi dei biglietti e limiti al numero di ticket che possono essere rivenduti.
Riuniti dopo 15 anni, i fratelli Liam e Noel Gallagher hanno fatto scoppiare la febbre Oasis. Un delirio annunciato, ma che non si poteva immaginare di queste proporzioni, si è scatenato sulla vendita dei biglietti dei concerti, arrivati fino a 6mila sterline (oltre 7mila euro) su alcuni siti del mercato secondario.
Da giorni i fan facevano il conto alla rovescia, ma quando sabato 31 agosto si è aperta la vendita, su Ticketmaster.co.uk, Gigsandtour.com e Ticketmaster.ie., delle 17 date dell'Oasis Live '25 è stato subito caos con lunghe code virtuali, nella maggior parte dei casi non andate a buon fine o sospese, e intasamenti sulle piattaforme ufficiali andate in poco tempo in tilt.
© IPA
© IPA
Nella corsa ad accaparrarsi i biglietti ad alimentare la confusione anche alcuni automatismi che portano all'aumento del prezzo quando la domanda supera, in questo caso ampiamente, l'offerta. I fan, ulteriormente disorientati, hanno fatto dilagare la loro delusione e rabbia sui social dove sono apparsi anche consigli e suggerimenti sulle operazioni da fare. Mentre la frustrazione cresceva, sui siti di resale hanno cominciato ad apparire biglietti rivenduti a prezzi super maggiorati, in alcuni casi gonfiati anche di 40 volte.
Per calmare le acque e cercare di fare un po' di chiarezza erano intervenuti anche gli Oasis che hanno esortato su X: "Prendete nota, i biglietti dell'Oasis Live 25 possono essere rivenduti solo a valore nominale tramite TichetmsterUk e Twickets. I biglietti che compaiono su altri siti secondari di biglietteria sono contraffatti e saranno annullati dai promotori".
Ma per la situazione sfuggita di mano lo scontento dei fan non si è placato, anche per il sistema di prezzi dinamici di Ticketmaster che fa aumentare i prezzi in base alla domanda.
Inizialmente il costo dei biglietti degli attesissimi concerti della band a luglio e agosto 2025 in Irlanda e in Gran Bretagna variava tra le 70 e le 500 sterline (80-600 euro). In un primo tempo le date del tour dovevano essere 14, ma consapevoli del boom di richieste i fratelli Gallagher avevano annunciato, prima dell'apertura delle vendite, tre nuove date britanniche dell'Oasis Live '25. A quanto pare non è bastato.