ITALIA SUGLI SCUDI

Oscar 2021: Laura Pausini candidata per la miglior canzone, due nomination al "Pinocchio" di Garrone

Italia sugli scudi nella prossima edizione dei premi dell'Academy che saranno consegnati il 25 aprile. Resta però fuori dalle nomination "Notturno" di Rosi

15 Mar 2021 - 18:00

Sono state annunciate le nomination della prossima edizione degli Oscar che saranno assegnati il 25 aprile. Laura Pausini è stata candidata per "Io Si" nella categoria della Miglior canzone originale per il film "La vita davanti a sé di Edoardo Ponti. Due nomination anche per il "Pinocchio" di Matteo Garrone, per Make up e Costumi. Resta fuori "Notturno" di Rosi che sperava di entrare nella cinquina dei Documentari. 

 "Una canzone in italiano nominata agli Oscar!!!! Sono così onorata di rappresentare l'Italia in una delle cerimonie più importanti dell'industria dell'intrattenimento mondiale". Dopo la vittoria ai Golden Globe, arriva così un altro riconoscimento per Laura Pausini e la sua "Io sì (Seen)". "Ancora non ci credo. Poter far parte di un progetto cosi' speciale come The Life Ahead con .EdoardoPonti e .SophiaLoren è stato per me uno dei regali più grandi che la vita potesse farmi. E ora sapere che sono nominata agli Oscar va oltre qualunque desiderio o aspettativa potessi sognare" ha commentato. 

Laura Pausini e "Pinocchio" candidati italiani agli Oscar 2021

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© Italy Photo Press
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LE ALTRE NOMINATION - Per quanto riguarda il quadro complessivo delle candidature, il film di David Fincher, "Mank", ha fatto man bassa portando a casa dieci nomination. L'opera sulla realizzazione di "Quarto Potere" con Gary Oldman e Amanda Seyfried (candidati come miglior attore e migliore attrice non protagonista) se la dovrà vedere con altri sette titoli per la categoria più prestigiosa, il miglior film, tra cui il chiaro front-runner "Nomadland" di Chloe Zhao.  Un altro film di una donna, "Promising Young Woman" di Emerald Fennell è in corsa per "best picture". La Zhao e la Fennell sono candidate tra i cinque migliori regista: è la prima volta nella storia degli Oscar che due donne entrano nella cinquina. Una nomination agli Oscar è andata a Chadwick Boseman per la sua ultima interpretazione in "Ma Rainey's Black Bottom".

Ancora una volta Netflix ha fatto man bassa di nomination: un totale di 35 contro le 24 dell'anno scorso (e solo due vittorie). Quest'anno la piattaforma in streaming ha tre film candidati a "best picture": "Mank", "Ma Rainey's Black Bottom" e "The Trial of the Chicago 7".

RECORD DI CANDIDATURE FEMMINILI - Agli Oscar 2021 concorreranno 70 donne per un totale di 76 nomination: è uno dei primati della prossima edizione degli Academy Award che vedono anche "Judas and the Black Messiah" in corsa per il miglior film: il primo in questa categoria realizzato da un team di produzione di afro-americani, il regista Shaka King, Ryan Coogler e Charles D. King. Tra le altre "prime volte", Riz Ahmed di "Sound of Metal" e' il primo musulmano candidato nella categoria "Miglior attore". Chloe' Zhao di "Nomadland" è la prima donna a ricevere quattro nomination in un unico anno. Per la prima volta è stato candidato agli Oscar un film della Tunisia: "The Man Who Sold His Skin" su un profugo tatuato che viene messo in mostra in gallerie d'arte, gareggerà tra i migliori film internazionali contro rivali della Danimarca ("Another Round"), Hong Kong ("Better Days"), Romania ("Collective") e Bosnia e Herzegovina ("Quo Vadis, Aida?").

LE NOMINATION CATEGORIA PER CATEGORIA:

Miglior film

"The Father"

"Judas and the Black Messiah" 

"Minari"

"Nomadland"

"Promising Young Woman"

"Sound of Metal"

"The Trial of the Chicago 7"

"Mank"

Miglior regia

Chloe Zhao, "Nomadland"

David Fincher, "Mank"

Lee Isaac Chung, "Minari"

Emerald Fennell, "Promising Young Woman"

Thomas Vinterberg, "Another Round"

Miglior attore protagonista

Riz Ahmed, "Sound of Metal"

Chadwick Boseman, "Ma Rainey's Black Bottom"

Anthony Hopkins, "The Father"

Gary Oldman, "Mank"

Steven Yeun, "Minari"

Miglior attrice protagonista

Viola Davis, "Le Blues de Ma Rainey"

Andra Day, "Billie Holiday, une affaire d'Etat"

Vanessa Kirby, "Pieces of a Woman"

Frances McDormand, "Nomadland"

Carey Mulligan, "Promising Young Woman"

Miglior attrice non protagonista 

Maria Bakalova, "Borat 2"

Glenn Close, "Une ode américaine"

Olivia Colman, "The Father"

Amanda Seyfried, "Mank"

Yuh-Jung Youn, "Minari"

Miglior attore non protagonista

Sacha Baron Cohen, "The Trial of the Chicago 7"

Daniel Kaluuya, "Judas and the Black Messiah"

Leslie Odom, Jr., "One Night in Miami"

Paul Raci, "Sound of Metal"

LaKeith Stanfield, "Judas and the Black Messiah"

Miglior film straniero

"Drunk" (Danimarca-Paesi Bassi)

"Shao Nian De Ni" (Hong Kong)

"L'Affaire collective" (Romania)

"L'homme qui a vendu sa peau" (Tunisia)

"Quo Vadis, Aida?" (Bosnia)

Migliore sceneggiatura originale

Judas and the Black Messiah

Minari

Promising Young Woman

Sound of Metal

The Trial of the Chicago 7

Miglior sceneggiatura non originale

Borat

The Father

Nomadland

One Night in Miami

The White Tiger

Make up

'Pinocchio' 

'Emma'

'Hillbilly Elegy'

'Ma Rainey's black bottom'

'Mank'

Costumi

Emma

Ma Rainey’s Black Bottom

Mank

Mulan

Pinocchio

Colonna sonora

Da 5 Bloods

Mank

Minari

Notizie dal mondo

Soul

Miglior canzone

Io sì (Seen) (La vita davanti a sé)

'Fight for you' da 'Judas and the black messiah'

'Hear my voice' da 'The trial of the Chicago 7'

'Husavik' da 'Eurovision song contest: the story of fire saga'

'Speak now' da 'One night in Miami'

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