Tanti i film e gli attori che non hanno ricevuto l'attesa nomination, scopri chi sono e quali sono state le reazioni
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Nella corsa agli Oscar 2024 tanti gli snobbati alle nomination appena annunciate e molte le polemiche. Tra gli esclusi Greta Gerwig e Margot Robbie, che non sono rientrate nella cinquina come Miglior Regista e Miglior attrice protagonista e non potranno quindi ambire alla ambita statuetta. L'assenza delle due star del cinema ha scatenato immediatamente una serie di commenti negativi nei confronti dell'Academy. "Orgoglioso" per la nomination a migliore attore non protagonista, ma pieno di rabbia per lo schiaffo dato dall'Academy alla sua co-star e alla regista di 'Barbie' si è dichiarato Ryan Gosling.
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"Non c'è Ken senza Barbie e non c'è film su Barbie senza Greta Gerwig e Margot Robbie, le due persone più responsabili per questo film che ha fatto la storia", ha protestato Ryan Gosling: "Dire che sono deluso è dire nulla". La Gerwig, che sarà la presidente della giuria della 77esima edizione a maggio, non è entrata nella cinquina dell'Oscar al miglior regista, mentre la Robbie, che ha retto sulle spalle tutto il peso del film fenomeno dell'estate, è stata snobbata come migliore attrice in una delle decisioni che più hanno fatto discutere dopo l'annuncio delle nomination.
Mentre Matteo Garrone festeggia la sua candidatura nella cinquina finale dei film stranieri agli Oscar e comincia la corsa per la statuetta, Greta Gerwig accusa una pesante sconfitta. La nomination a Miglior Regista sarebbe stata la sua seconda candidatura all'Oscar per la regia, dopo quella per "Lady Bird" del 2017. La regista era stata vista come una delle principali contendenti a ricevere una nomination dopo aver ottenuto il riconoscimento da parte della Critics Choice, dei Golden Globes 2024 e del premio Oscar. Director's Guild of America Awards, considerato uno dei precursori più critici degli Oscar. I nominati alla regia di quest'anno sono stati invece: Justine Triet (“Anatomia di una caduta”), Martin Scorsese (“Killers of the Flower Moon”), Christopher Nolan (“Oppenheimer”), Yorgos Lanthimos (“Poor Things”) e Jonathan Glazer (“ La zona di interesse”).
Anche America Ferrera, che ha ottenuto una nomination agli Oscar 2024 grazie alla sua interpretazione nel film "Barbie" e per la prima volta è entrata nella rosa delle possibili vincitrici dell'Oscar, non ha nascosto il suo disappunto per la scelta dell'Academy di snobbare le sue colleghe.
"Sono rimasto incredibilmente delusa dal fatto che non siano state nominate", ha detto l'attrice.
"Greta ha fatto praticamente tutto ciò che un regista può fare per meritarselo", ha aggiunto: “Creare questo mondo e prendere qualcosa che non aveva valore intrinseco per la maggior parte delle persone e renderlo un fenomeno globale. È deludente non vederla in quella lista".
Per quanto riguarda la Robbie, che ha ottenuto una nomination come miglior film per la produzione di “Barbie”, ma è stata snobbata per quella che sarebbe stata la sua terza nomination come attrice – Ferrera non ha altro che elogi per la sua complessa interpretazione.
"Ciò che Margot ha ottenuto come attrice è davvero incredibile. Una delle caratteristiche di Margot come attrice è la facilità con cui riesce a far sembrare tutto semplice. E forse la gente si è lasciata ingannare pensando che il lavoro fosse facile, ma Margot è una maga come attrice davanti allo schermo, ed è stato uno degli onori della mia carriera vederla realizzare la straordinaria performance che ha fatto. Porta così tanto cuore, umorismo, profondità, gioia e divertimento al personaggio. Secondo me è una maestra”.
Passando a una nota più incoraggiante, "Barbie" è entrato nella storia come uno dei tre film diretti da donne ad ottenere una nomination al miglior film.
La polemica per la mancata candidatura delle due star si è manifestata anche e soprattutto online, dove si sono scatenati i commenti negativi.
Il fatto che "Barbie" sia stato l'unico film diretto da una donna a superare quota 1 miliardo di dollari ai box office ha naturalmente alimentato le critiche, portando molti ad accusare l'Academy di "avere un problema con le donne". Solo 3 sono infatti le registe, che hanno conquistato l'Oscar nella categoria nei 96 anni di storia del premio.
Tra i tanti meritevoli candidati non rientrati nelle ambite cinquine di categoria, anche Leonardo DiCaprio è stato "ignorato" come Miglior attore protagonista mentre Willem Dafoe in quella di non protagonista. Tra i film non presenti nella ambita cinquina c'è "Saltburn", di Emerald Fennell, pellicola che ha conquistato negli ultimi mesi un certo clamore mediatico. Snobbati anche l'ultimo lavoro di Alexander Payne, "The Holdovers - Lezioni di vita" e "Origin", di Ava DuVernay.
Da notare anche l'assenza di Julianne Moore, protagonista in "May December", candidato solo nella categoria Miglior sceneggiatura originale. Infine un altro grande assente è l'ultimo cortometraggio di Pedro Almodóvar, dato per certo alla vigilia, ovvero "Strange Way of Life", che vedeva protagonisti Pedro Pascal e Ethan Hawke.
"Everything Everywhere All at Once" è stato il dominatore degli Oscar 2023. La pellicola, opera di Daniel Kwan e Daniel Scheinert, i "Daniels", ha vinto 7 statuette tra cui miglior film, miglior regia, migliore attrice e migliori non protagonisti su 11 candidature. Battuti i blockbuster "Avatar", "Top Gun: Maverick" ma anche Steven Spielberg con "The Fabelmans" e la tragicommedia “Gli spiriti dell'isola". L'Italia è rimasta a bocca asciutta.
Tra le curiosità legate alla ambita statuetta ci sono un po' di record. Tue i film ex aequo che hanno vinto più Oscar, "Ben-Hur" (1959), "Titanic" (1997) e "Il Signore degli Anelli: Il Ritorno del Re" (2003) che hanno collezionato 11 premi.
Katharine Hepburn è in assoluto la persona con più Oscar vinti con 4 statuette, mentre l’attore protagonista è Daniel Day-Lewis, con 3 premi. La persona con più statuette vinte è invece Walt Disney, con 22 vittorie. Il regista più premiato è stato John Ford con 4 statuette.