TUTTI I PREMI

Agli Oscar 2025 trionfa "Anora" con 5 statuette

Il film di Sean Baker già vincitore a Cannes 77 conquista i premi per miglior film, regia, sceneggiatura, montaggio, e miglior attrice protagonista (Mikey Madison). Adrien Brody miglior attore, Kieran Culkin e Zoe Saldana i migliori non protagonisti. Niente da fare per Isabella Rossellini

03 Mar 2025 - 05:35
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Sean Baker e il suo "Anora" sbanca la notte degli Oscar 2025 portandosi a casa cinque statuette per film, regia, sceneggiatura, montaggio, e miglior attrice protagonista alla venticinquenne Mikey Madison. Adrien Brody è il miglior attore, Kieran Culkin e Zoe Saldana i migliori non protagonisti. L'israeliano-palestinese "No Other Land" è il miglior documentario, "Flow" la miglior pellicola animata. "Io Sono Ancora Qui" di Walter Salles Miglior Film Internazionale. Italia senza statuette.

Oscar 2025, i vincitori

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Trionfa "Anora", record per Sean Baker

  Le luci di Hollywood premiano il cinema indipendente. Il dramedy "Anora" la fa da padrone nella 97esima edizione degli Oscar trionfando in lungo e in largo, con una rimonta sui pronostici che era stata catturata negli ultimi giorni dopo aver vinto uno dietro l'altro i premi dei produttori, registi e sceneggiatori. Il film Palma d'Oro al Festival di Cannes 2024 racconta la storia di una giovane spogliarellista di Brooklyn che incontra e sposa il figlio di un oligarca russo. Ma la famiglia di lui si opporrà al matrimonio e cercherà in tutti i modi di annullarlo. Sean Baker ha fatto la storia conquistando da solo in una sola serata quattro premi (miglior film, regista, sceneggiatore e montaggio) alla pari con Walt Disney (ma per quattro film diversi). "Grazie all'Academy per aver riconosciuto i film indipendenti, lunga vita al cinema indipendente", ha detto il regista. "Le sale indipendenti fanno fatica, durante la pandemia abbiamo perso 1000 cinema negli Stati Uniti. Ai registi dico di fare film che vengano proiettati al cinema, ai distributori dico di focalizzarsi sulle uscite al cinema, e ai genitori chiedo di far vedere ai figli i film al cinema, i vostri bambini saranno la futura generazione di cinefili e noi potremmo così tenere viva e vegeta questa esperienza".

Delusione per "A Complete Unknown" ed "Emilia Pèrez"

  "A Complete Unknown", pellicola che ripercorre la vita di Bob Dylan, interpretato da Timothée Chalamet, esce a mani vuote dagli Academy Awards nonostante le otto nomination della vigilia. Serata amara anche per "Emilia Pèrez", forte di tredici nomination (compresa quella di miglior film internazionale, riconoscimento andato al brasiliano "Io sono ancora qui") ma arrivato a Los Angeles "sgonfiato" dal caso Karla Sofia Gascon, l'attrice transgender protagonista del musical, presente in sala ma di fatto estromessa dalla campagna promozionale del film per alcuni suoi vecchi tweet razzisti e discriminatori riemersi nelle scorse settimane. La stella di Zoe Saldana è riuscita a brillare ugualmente ottenendo la statuetta come miglior attrice non protagonista. Niente da fare per Isabella Rossellini, suor Agnes in "Conclave". Seconda statuetta al film con "El Mal", migliore canzone originale.

Altre statuette

  Tra i premiati, dietro ad "Anora", a quota cinque statuette, segue "The Brutalist" di Brady Corbet che era tra i favoriti con dieci nomination. Ha portato a casa tre premi: quello per il migliore attore, Adrien Brody (22 anni dopo quello conquistato per "The Pianist"), la colonna sonora (Daniel Blumberg) e per la fotografia (Lol Crawley). "Rappresento il trauma della guerra, la sistematica oppressione e l'antisemitismo e il razzismo. Credo e prego per un mondo più sano e più inclusivo. Se il passato è un insegnamento, non lasciamo che l'odio continui a esistere senza opposizione", ha detto il due volte premio Oscar strappando il premio a Timothée Chalamet. Anche il premio per il miglior film internazionale, che solo poche settimane fa sembrava scontato, è andato all'antiautoritario brasiliano "Io Sono Ancora Qui" di Walter Salles. Come previsto Kieran Culkin ha vinto per "A Real Pain" di Jesse Eisenberg. Impresa del cineasta lettone Gints Zilbalodis, che con "Flow. Un mondo da salvare" batte il colosso Disney di "Inside Out 2", con il film d’animazione con il budget più basso della storia degli Oscar. Il trentenne tuttofare (autore di sceneggiatura, regia, animazione, montaggio, musiche) ha portato la Lettonia a vincere il primo Oscar. A scrivere la storia è stato Paul Tazewell, vincitore dell’Oscar ai Migliori costumi per ‘Wicked’: "Sono il primo uomo di colore a ricevere la statuetta per questa categoria, è un grande onore", ha detto nel ricevere l'Academy Award.

La cerimonia

   Lo show, nelle intenzioni dell'Academy doveva essere apolitico ma una battuta di O'Brien, prendendo lo spunto da "Anora", ha preso di mira Vladimir Putin: "Immagino che gli americani saranno eccitati nel vedere che qualcuno finalmente resiste a un russo potente", ha detto alludendo al personaggio interpretato dalla Madison. Nel mondo in subbuglio di oggi i conflitti si sono inevitabilmente fatti strada. Se il sostegno all'Ucraina è stato limitato (la spilletta di Guy Pearce, candidato per "The Brutalist", lo Slava Ukraine della presentatrice Daryl Hannah) la causa di Gaza è finita al centro con la vittoria del documentario di un collettivo israelo-palestinese "No Other Land" sulla distruzione di un villaggio della Cisgiordania, che ancora negli Usa non ha trovato un distributore. "Siamo interconnessi. Non saremo mai sicuri se gli altri non sono sicuri", hanno detto i cineasti chiedendo al mondo di fermare "la pulizia etica" del popolo palestinese. Lungo il segmento In Memoriam aperto da Morgan Freeman in omaggio all'amico e co-star di "Gli Spietati" Gene Hackman. "Questa settimana la nostra comunità ha perso una leggenda e io un amico: Gene Hackman. Ho avuto il piacere di lavorare con lui in due film, 'Gli spietati' e 'Under Suspicion'. Era un attore generoso, capace di migliorare il lavoro di tutti. Lui ha vinto dei premi Oscar, ma soprattutto i cuori dei cinefeli del mondo intero. Lui sarà ricordato per sempre”, ha detto l’attore. Lungo anche l'omaggio musicale a James Bond dopo il passaggio della direzione creativa della franchise da Barbara Broccoli e Michael Wilson ad Amazon.

Lo show degli Oscar 2025: dall'esibizione di Ariana Grande e Cynthia Erivo al bacio Halle Berry-Adrien Brody

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