"Il potere del cane" di Jane Campion favorito per gli Oscar
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Il favorito per la "Notte delle Stelle" rimane il western di Jane Campion, ma si accorcia la distanza con il remake del francese "La famiglia Belier"; "E' stata la mano di Dio" punta al premio per il miglior film straniero
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A Los Angeles è tutto pronto per l'evento cinematografico più importante dell'anno. Durante la notte del 27 marzo andrà in scena al Dolby Theatre di Hollywood la 94esima edizione degli Oscar. La sfida, stando ai bookmakers e ai rumor delle ultime ore, a quanto pare è ristretta a due titoli: "Il potere del cane", il western anomalo di Jane Campion e "Coda - I segni del cuore", il remake americano de "La famiglia Belier". L'Italia fa il tifo per "E' stata la mano di Dio" di Paolo Sorrentino, entrato nella finale dei migliori film internazionali, ma anche per Enrico Casarosa per il cartone animato "Luca" e Massimo Cantini Parrini per i costumi di "Cyrano".
Nel lungo percorso dei premi assegnati dall'inizio del 2022 che portano agli Oscar, da una parte "Coda" ha raccolto il successo ai Producers Guild Awards a cui si aggiunge quello per il miglior cast ai premi Sag, il sindacato degli attori. Il film di Jane Campion, finora dato per favorito, ha trionfato nella serata della Dga, l'associazione dei registi, e ai Bafta, i premi del cinema britannico. E in precedenza aveva messo a segno una doppietta film-regia ai Golden Globe (oltre al premio per il miglior attore non protagonista).
"Il potere del cane", storia di maschilismo tossico tratto dall'omonimo romanzo del 1967 di Thomas Savage, parte da 12 nomination (fra le altre, miglior film, miglior regista, miglior sceneggiatura adattata, miglior attore protagonista per Benedict Cumberbatch, miglior attrice non protagonista per Kirsten Dunst e miglior attore non protagonista sia per Kodi Smit-McPhee sia per Jesse Plemons). E rimane il cavallo vincente per i bookmaker come ugualmente viene data vincente Jane Campion per la miglior regia. Ma intanto, metre continua il countdown alla serata di premiazione, si accorcia la distanza con "Coda". Il film che ha vinto il Sundance è una commedia drammatica diretta da Sian Heder, remake del film francese del 2014, recitato nella lingua dei segni, che racconta di una famiglia di pescatori muti in cui solo una figlia è in grado di parlare. Se non riuscirà ad agguantare il premio più importane i bookmaker puntano comunque su Troy Kotsur, primo interprete sordo a essere nominato dai tempi di Marlee Matlin, che concorre come miglior attore non protagonista.
ALTRI FAVORITI - Tra gli attori i bookmaker danno per vincente Will Smith per il suo ruolo in "King Richard - Una famiglia vincente". Un percorso netto di vittorie, fra gli altri ai Golden Globe, Sag Awards, Critics Choice Awards e Bafta indicano una strada ampiamente spianata. Invece sul fronte femminile la favorita come miglior attrice protagonista sembra essere Jessica Chastain per il suo ruolo in "Gli occhi di Tammy Faye". L'interprete californiana è diventata la 'frontrunner' dopo le vittorie fra gli altri dello Screen Actors Guild Award e del Critics Choice Award. La corsa tuttavia rimane aperta sia per il poco amore mostrato dall'Academy per il film di sia per le ultime indiscrezioni, secondo le quali starebbero risalendo le quotazioni anche delle altre candidate. Come Kristen Stewart alla sua prima nomination nei panni di lady Diana in "Spencer" di Pablo Larrain. Senza dimenticare attrici già vincitrici della statuetta come Olivia Colman e Nicole Kidman. Per quanto riguarda il premio di miglior film straniero, l’Oscar pare ormai indirizzato verso il giapponese "Drive my car", che ha vinto fin qui tutti i premi iin questa categoria. Nonostante i bookmaker puntino sul giapponese, Sorrentino e il suo "E' stata la mano di Dio" ha le sue carte da giocare.
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