Ozzy Osbourne, il "padrino" dell'Heavy Metal compie 70 anni
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Con un lungo post sui social il musicista si scusa con i suoi fan
Ozzy Osbourne si ritira, niente più live: "Dopo l'incidente alla spina dorsale non sono più in grado...". Il "padrino" dell'heavy metal annuncia così, con un lungo post su Instagram, di essere costretto a lasciare le scene per motivi di salute: "Mai avrei immaginato di finire così i miei giorni di tour...", scrive il cantante, che ha annullato la tournée europea di maggio e giugno con i Judas Priest.
"Questa è probabilmente una delle cose più difficili che abbia mai dovuto condividere con i miei fedeli fan. Come forse tutti saprete, quattro anni fa, in questo mese, ho avuto un grave incidente, in cui mi sono danneggiato la spina dorsale", spiega Osbourne: "Il mio unico scopo in questo periodo è stato quello di tornare sul palco al più presto possibile. La mia voce è ok per cantare. Tuttavia, dopo tre operazioni, trattamenti con cellule staminali, infinite sessioni di fisioterapia e il più recente rivoluzionario trattamento cibernico (HAL), il mio corpo è ancora fisicamente debole...".
Il musicista si scusa con i fan, molti dei quali hanno tenuto i biglietti acquistati nel 2019, quando il tour era stato originariamente fissato, per essere poi riprogrammato tre volte, e ora ufficialmente cancellato insieme ad altre date in futuro.
L'ultimo spettacolo dal vivo di Ozzy è stato nel dicembre 2018, dove si è esibito all'Ozzfest di Inglewood come parte del tour di addio, No More Tours II.
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"Non sono fisicamente in grado di fare le mie prossime date del tour europeo/britannico , poiché so che non potrei affrontare il viaggio richiesto. Credetemi quando dico che il pensiero di deludere i miei fan mi devasta". Poi l'artista apre uno spiraglio di speranza per il futuro: "Il mio team sta attualmente elaborando idee su dove potrò esibirmi senza dover viaggiare da una città all'altra e da un paese all'altro".
Infine chiude con un ringraziamento generala: "Voglio ringraziare la mia famiglia……la mia band…….la mia crew……i miei amici di lunga data, JudasPriest, e naturalmente, i miei fan per la loro infinita dedizione, lealtà e supporto, e per avermi dato la vita che non avrei mai sognato di avere. Vi amo tutti".
L'ex Black Sabbath ebbe un gravissimo incidente nel 2003, mentre era alla guida di una quad bike, un fuoristrada a metà tra moto e auto, nella sua tenuta nel Buckinghamshire, in Inghilterra. Si fratturò la clavicola, sei costole e una vertebra del collo. Nel 2019 Ozzy è stato anche protagonista di una caduta casalinga che ha peggiorato ulteriormente la situazione, oltre che di una complicazione all’apparato respiratorio in seguito ad una influenza e nel 2022 è stato sottoposto a un’operazione importante alla colonna vertebrale. Nel gennaio 2020 aveva annunciato che gli era stato diagnosticato il morbo di Parkinson.
Povertà, dislessia, bullismo (ai suoi danni), carcere minorile e un lavoro in fabbrica, hanno segnato la storia di Ozzy Osbourne. Poi l'illuminazione, che cambiò la sua vita. Grazie alla passione per i Beatles, decide di dedicarsi al rock'n'roll, ma soprattutto all'heavy metal. Così già nel 1970, quando esce il primo album dei Black Sabbath la band da lui creata prendendo in prestito il titolo americano di un film horror del regista italiano Mario Bava, ovvero "I tre volti della paura", Ozzy, (soprannome che lo accompagna fin dai tempi della scuola), si ritrova a fare la storia.
L'esperienza di gruppo però non dura moltissimo. Dopo poco più di dieci anni Ozzy si stacca dai Black Sabbath e comincia la sua carriera da solista.
La sua vita e la sua carriera sono segnate da periodi di crisi profonde, episodi di psicosi maniaco-depressiva, accuse di satanismo, alcol e droga. Quando il 19 marzo 1982 muore, in un modo assurdo, Randy Rhoads, suo amico fraterno e genio della chitarra Ozzy vive un momento di forte depressione.
Alla prossima cerimonia dei Grammy a Los Angeles Osbourne è candidato a quattro award.