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L'unione civile tra la cantante e l'attivista, arrivate su una Jaguar bianca, all'insegna della privacy: solo 25 invitati in Val d'Orcia tra le rose e i fiori di curcuma, pioggia di congratulazioni social e anche insulti dagli haters
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Paola Turci, 57 anni, e Francesca Pascale, 36, attivista napoletana per i diritti Lgbt ed ex compagna di Silvio Berlusconi, si sono giurate amore eterno a Montalcino. Il loro matrimonio doveva restare super riservato, ma la notizia da giorni tiene banco sui social. Il sì a Montalcino (Siena) è stato pronunciato in una cerimonia che si è tenuta alle 17 al Palazzo dei Priori, storica sede del Comune, e il matrimonio è stato celebrato dal sindaco del Pd e presidente della Provincia di Siena Silvio Franceschelli, amico di Enrico Letta. Le due spose sono arrivate su una Jaguar bianca, entrambe vestite in bianco e con i pantaloni. Ad accoglierle una folla di curiosi. "Cerimonia sobria", ha detto il primo cittadino. Al termine alle due spose sono state regalate una medaglia e una magnum di Brunello. Il ricevimento, riservatissimo nonostante l'eco della mondanità esploso in questi giorni, nel Castello di Velona, maniero trecentesco che domina i vigneti di Brunello della Val d’Orcina, ora resort di lusso. Circa 25 gli invitati, compresi i 4 testimoni, per brindisi e festeggiamenti tra addobbi floreali di curcuma bianca, ortensie e rose. Resta top secret il menù: vegano per scelta e nella tradizione del territorio, preparato dagli chef Riccardo Bacciottini e Giuseppe Alfano. L'Amministrazione assicura che non sono state predisposte misure d’ordine pubblico eccezionali. "Utilizziamo i nostri agenti della polizia municipale, 3 o 4 unità. Niente di più", ha rivelato il sindaco officiante a Il Corriere della Sera.
La relazione mai ufficializzata e la battaglia condivisa per i diritti civili - La storia d'amore tra Paola Turci e Francesca Pascale, mai apertamente ufficializzata, era venuta alla luce nell'estate del 2020 quando un settimanale pubblicò le foto di un bacio tra le due a bordo di uno yacht nelle acque del Cilento. Solo quattro mesi prima Francesca Pascale aveva ufficializzato la fine della sua storia con il leader di Forza Italia.
Da allora solo rumor, o meglio pettegolezzi, come li ha definiti la Turci, che in trent'anni di carriera ha sempre gelosamente difeso la discrezione sulla sua vita privata. "Avrei potuto mangiarci su quel pettegolezzo, invece ho rifiutato copertine, soldi. Il mio silenzio ha comunicato che non è necessario dire quello che sei", faceva notare solo qualche settimana fa.
Un anno fa, in un'altra intervista, la Turci, con la stessa discrezione e determinazione di sempre, sottolineava di sentirsi libera di amare chi vuole. "Non ho nessuna intenzione di farmi influenzare dai giudizi degli altri e rinunciare ad avere le relazioni che voglio con le persone che scelgo", disse in quell'occasione, dove pure ammetteva di aver vissuto l'attenzione nei suoi confronti "come una sorta di accanimento".
Una discrezione, la sua, condivisa da Francesca Pascale, che pure in questi anni si è tante volte esposta per la causa Lgbtq+ fino ad annunciare di volersi sbattezzare, come protesta contro l'omofobia della Chiesa. Battaglie intraprese già nel 2014, quando fondò l'associazione "I colori della libertà" contro la violenza sulle donne e pro Lgbtq+.
La cerimonia - La data del 2 luglio scelta per il Sì non è casuale: la cantante e la showgirl si sono sposate nel primo anniversario del loro "debutto" al Napoli Pride, il 3 luglio 2021. Tanto che Francesca, come riferisce La Repubblica, avrebbe confessato ad amici napoletani il desiderio di dedicare "un momento, un piccolo video, in questa nostra giornata speciale, al Pride di Napoli", non potendo essere presente.
E anche la scelta del luogo non è stata casuale. Francesca Pascale frequenta spesso la zona di Montalcino, dove, secondo i ben informati, avrebbe una casa tra le Crete Senesi e la Val d'Orcia. Inoltre, secondo La Repubblica, il Castello di Velona sarebbe il buen retiro della coppia, che ha soggiornato lì anche durante il Ponte del 2 Giugno, probabilmente per definire gli ultimi dettagli.
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Congratulazioni social ma non solo - La notizia delle nozze, che le spose avrebbero voluto tenere riservatissima, nei giorni precedenti al matrimonio era subito diventata il vessillo della battaglia per i diritti civili, il ddl Zan, le rivendicazioni della comunita' Lgbtq+. E sui social è stata un'esplosione di auguri. "Sono loro le Jodie Forster& Alexandra Hedison italiane", ha scritto entusiasta il periodico musicale Rolling Stone.
A fare gli auguri alla coppia, tra gli altri, anche il portavoce di Sentinelli, associazione milanese nata per difendere i valori della laicità, i diritti civili e Lgbtq+: "Auguri a Francesca e Paola, ma non chiamatelo matrimonio" posta sui social Luca Paladini insieme a una foto della Turci commossa fino alle lacrime dopo una manifestazione a Milano per il ddl Zan. "Le parole sono importanti e lo sono anche per una notizia come questa. Nessun matrimonio, perché tutto quello che questo Stato ci ha dato finora si chiama unione civile. Che è un'altra cosa. Una cosa che vale meno. Il matrimonio egualitario resta una battaglia dei Sentinelli e di tutta la comunità Lgbtq+. Resta un diritto da conquistare. Intanto auguri a Paola e Francesca".
"Auguri alle spose! Le nozze di Francesca Pascale e Paola Turci rappresentano un bel messaggio per quell'Italia che ha saputo fare passi avanti nei diritti civili e anche per tutti coloro che ancora si oppongono. Ci spiace solo non poterlo chiamare a pieno matrimonio ma unione civile. Un obiettivo su cui stiamo lavorando e che dovrebbe essere conquistato per una piena uguaglianza, ma su cui ad oggi nessuna forza politica si è mai impegnata. Anche Francesca Pascale ha sostenuto con noi il Referendum sul matrimonio Lgbt+, che trasformava le unioni civili in matrimonio. Referendum ora fermo in attesa della sentenza della Corte Costituzionale sulle eccezioni che il tribunale di Lucca, come noi, ha rilevato sulle discriminazioni delle persone Trans nel testo di legge sulle Unioni Civili", sottolinea Fabrizio Marrazzo, portavoce partito Gay Lgbt+, solidale, ambientalista, liberale.
''Formulo alla Pascale, una persona che per alcuni anni è stata vicino a mio fratello Silvio, gli auguri per una vita felice...'', ha fatto sapere, attraverso l'agenzia Adnkronos l'editore e imprenditore Paolo Berlusconi, commentando la notizia sulle nozze con la cantante.
Felicitazioni anche da parte del mondo politico italiano. "Auguri, Paola Turci e Francesca Pascale. Gli insulti e l'odio che vi colpiscono saranno spazzati via dalla bellezza del vostro amore. Ogni nuova unione civile è antidoto potente e seme di quel cambiamento culturale che dovrebbe essere lavoro per la buona politica", il commento della senatrice Monica Cirinnà, responsabile diritti del Pd, con l'hashtag 'Love is Love'. "Auguri Francesca. Ti auguro felicità e serenità. Quelle che evidentemente non hanno coloro che usano il proprio tempo per insultare la vita degli altri", ha scritto su Twitter il presidente della Liguria e di Italia al Centro Giovanni Toti.
Ma anche di insulti omofobi sono state vittime Paola Turci e Francesca Pascale su Instagram. La stessa Turci ha postato nelle sue storie un messaggio nel quale si legge: "Lesbicona, che schifo". E, a commento, ha risposto: "Ignoranza, omofobia, cattiveria, infelicità in una sola frase". L'artista ha postato anche il nome da cui arrivano gli insulti, che sono stati denunciati.
"Il problema fondamentale di questo Paese è l'ignoranza, - ha fatto eco il leader di Azione, Carlo Calenda. - Senza un intervento di 'alfabetizzazione' potente non ci sarà crescita, benessere, civiltà nei rapporti, tolleranza e alla fine democrazia. Piena solidarietà a Francesca Pascale e Paola Turci".