RISATE AMARE

Paolo Migone: "Uomo e donna? Due mondi inconciliabili costretti a stare insieme"

Va in scena, dal 27 al 31 marzo al teatro Manzoni di Milano, "Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere"

di Massimo Longoni
26 Mar 2018 - 10:11
 © ufficio-stampa

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Due univesi inconciliabili ma al tempo stesso inseparabili. Sono l'uomo e la donna, come li racconta Paolo Migone in "Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere", lo spettacolo in scena al teatro Manzoni di Milano dal 27 al 31 marzo. "Quello tra uomo e donna è un G2 senza soluzione - dice Migone a Tgcom24 -. L'unico modo di sopravvivere è prendersi ogni tanto una vacanza dal rapporto, per poi rientrare carichi di energia".

na cosa è sicura, gli uomini e le donne vengono da due pianeti diversi. Tutti si sono già scontrati e irritati per i comportamenti incomprensibili dell'altro sesso. Le ragioni? Si pensa troppo spesso che l'altro funzioni come noi, dimenticando che è fondamentalmente diverso. Paolo Migone, con la sua comicità surreale e irridente, prova a ricorda le principali differenze di funzionamento tra uomo e donna, basandosi su situazioni quotidiane che conosciamo tutti, tenendo presente il confronto di ogni generazione. E il punto di partenza è al limite dello scientifico, essendo l'opera di John Gray, il saggista statunitense che ha analizzato le dinamiche relazionali tra uomo e donna proprio nel bestseller che dà il titolo allo spettacolo di Migone. "Lo spettacolo parte da una serie di concetti di psicologia tratti da quel libro, che io spiego traducendoli in esempi tratti dalla vita quotidiana - sottolinea -. Esempi che nei due anni di questo spettacolo sono cambiati di continuo, un po' perché io non voglio annoiarmi, un po' perché parlando con uomini e donne che vengono a teatro ho sempre nuovi spunti".

Un rapporto difficile ma al tempo steso inevitabile...
Soluzioni non ce ne sono. Se si rimane single si è tristi, se ti metti in coppia sei frustrato e vessato. Tutto è sotto il ricatto della sessualità. Gli uomini sono costretti a fare cose che non farebbero mai per avere lo zuccherino...

Alla fine quello che scatena la risata è la realtà, che potrebbe anche essere vista come tragica...
Infatti il mio obiettivo è quello di far ridere ma vorrei che poi la gente, tornando a casa, ripensasse a quanto sentito avendo un po' di amaro in bocca. Il rapporto uomo-donna è un G2, dove non ci sono nemici ma nemmeno complici. E non puoi mai stare tranquillo perché chi hai di fianco è un alien che si ciba di tutto e in continua mutazione. Non puoi prevedere le sue mosse, perché saranno sempre diverse.

Qual è la soluzione?
Allontanarsi un po' per poi rientrare più forti di prima. Chi vive sempre insieme non ha soluzione, a un certo punto non avrà più nulla da raccontarsi.

E tu hai fatto così nella tua vita privata?
Sì. Sono felice, abbiamo un figlio di 18 anni, va tutto bene perchè ho trovato una donna che la pensa come me. Ogni tanto prendo la valigia, sto via tre o quattro giorni e poi torno. E' salutare e necessario.

In questo sei aiutato anche dal tuo lavoro, che ti tiene in giro molto tempo...
Sì, ma il lavoro mi aiuta anche da un altro punto di vista, perché incontro molte persone che mi raccontano della loro vita. Io sono un curioso di natura, così non mi annoio mai ed è divertente.

PER INFORMAZIONI
Teatro Manzoni, via Manzoni, 42 - Milano
Tel.: 02 7636901
mail: cassa@teatromanzoni.it

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