Il dj e producer austriaco, autore di "All night", tormentone per la pubblicità di un noto gestore telefonico, si racconta a Tgcom24 per l'uscita del suo nuovo album "The Burning Spider"
di Antonella Fagà© ufficio-stampa
Un ballerino i cui piedi e le cui gambe sembrano muoversi da soli e un motivo così contagioso da indurre chiunque a mettersi a ballare. Questi gli ingredienti dello spot per un noto gestore telefonico, che ha fatto letteralmente impazzire tutti lo scorso inverno. Ma chi sono i protagonisti del tormentone electro swing? Tgcom24 ha intervistato l'autore della hit, "All night", Parov Stelar, dj e producer austriaco, che pochi giorni fa ha presentato il suo nuovo album,"The Burning Spider": "Un successo inaspettato e tardivo, il pezzo è di 5 anni fa..."
Parov Stelar, all’anagrafe Marcus Füreder, è un musicista di Linz, attivo dal 2004. Dj e producer sperimenta da sempre tra jazz, trip hop, elettronica, house e molto altro. All'attivo ha oltre 20 tra album ed EP ma è con "All Night", seconda traccia del disco del 2012 "The Princess", che ha catturato l’attenzione del pubblico, grazie soprattutto ad un ritmo travolgente fra elettronica e jazz, quell'electro swing di cui è re incontrastato.
"All night" ha letteralmente conquistato tutte le classifiche ottenendo la certificazione platino per le vendite, ma in realtà la canzone è di cinque anni fa e in tutta Europa aveva già fatto successo. Perché in Italia è arrivata solo adesso?
A dire il vero non lo so, in effetti è passato un po' di tempo prima che arrivasse anche in Italia, probabilmente avete avuto bisogno del vostro tempo, Naturalmente cinque anni fa abbiamo inserito anche l'Italia nella nostra campagna di marketing, ma le cose poi succedono anche un po' per caso. La campagna pubblicitaria per il vostro gestore telefonico ha ovviamente contribuito a rilanciare il motivo...
Ti aspettavi questo successo?
E' accaduto tutto un po' inaspettatamente, la pubblicità che ha cominciato a girare e poi la cosa è cresciuta e cresciuta. Dapprima eravamo n po' scettici, come si è sempre all'inizio, ma con un successo così non avevamo davvero fatto i conti. Soprattutto dopo 5 anni. Una grande soddisfazione per un artista.
Come è cominciata la tua collaborazione con il ballerino e youtuber tedesco, Sven Otten conosciuto come JustSomeMotion?
Senza alcuna programmazione. Lui ha "scovato" la mia canzone su Internet e ci ha ballato sopra, poi ha registrato il video su YouTube ed è partito tutto. Il video ha avuto milioni di visualizzazioni e la direzione artistica dell’azienda telefonica italiana ha fiutato l'affare...
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"The Burning Spider", il nuovo album (12 tracce) rappresenta però adesso una svolta. Nel disco c'è molto jazz, blues. Muddy Waters, Lightnin’ Hopkins e Anduze, cantante delle Virgin Islands americane, hanno collaborato ad alcuni brani. Un nuovo capitolo?
Credo che per un artista sia una conseguenza logica, bisogna evolversi, cambiare. E' bello naturalmente aver trovato la chiave del successo con un genere, come è stato nel mio caso con l'electro swing, ma al contempo questo significa anche una perdita di libertà, perché la gente si aspetta qualcosa da te, ha delle richieste, che vanno in quella direzione. Con l'electro swing ho dato tanto e non intendo abbandonare il genere, ma ho anche capito che ci sono molte altre strade espressive. E con questo album ho preso la decisione di esplorarle e di fare qualcosa di nuovo.
Un rischio...
Sì, ma bisogna sempre rischiare. Nel disco comunque rimane sempre un pezzo di me e ci sono molti motivi che rimandano ancora ai suoni swing e che dimostrano che non dimentico da dove deriva il mio grande successo attuale.
Pensi potrà avere successo in Italia?
Nella mia carriera mi sono abituato a non fare più previsioni. Preferisco lasciarmi sorprendere dai risultati, spesso le canzoni prendono una loro direzione, vivono come di vita propria e ci sono canzoni che ritornano ascoltabili magari non subito, magari non quelle sulle quali c'erano delle aspettative, ma con i loro tempi...
Sei tu il ragno che sta bruciando e che cerca di fuggire del titolo "The Burning Spider"?
Non è proprio fuga è ricerca di libertà, sì mi libero dalle reti e aspiro alla libertà
Come hai cominciato e che legame hai con l'Italia e con la musica italiana?
Ho cominciato soprattutto campionando musica sul computer, come producer. In Italia ho lavorato molto ho suonato e sono stato in giro come dj in molti DJ Set italiani. Ho sempre amato venire in Italia. Dopo un concerto a Torino nel 2005, ho anche pubblicato un EP dedicato alla città 'A Night In Torino'. Della musica italiana conosco tutti gli artisti che sono famosi all'estero come Eros Ramazzotti, Laura Pausini e ho sentito parlare di Fedez e di "Comunisti col rolex", ma non l'ho ancora ascoltato...
A luglio sarai in Italia con due appuntamenti, il 14 a Grugliasco in provincia di Torino e il 30 a Tarvisio in provincia di Udine, cosa vedremo sul palco?
Spero che siate pronti a far festa e ballare tutta la notte. Nei miei spettacoli c'è molta musica, ma soprattutto tanta energia! Nei miei live ci sono luci e visual molto importanti
Cosa significa per te fare musica e cosa cerchi di comunicare con le tue canzoni?
L'obiettivo che ho quando faccio musica è regalare alla gente quella giusta distanza dalla loro vita quotidiana, offrir loro la possibilità di ricaricare le batterie. Penso sia importante per curare l'anima delle persone, che la musica offra questo "rifugio" dalle brutture e dagli orrori che la realtà ci comunica quotidianamente e per la durata del disco si possa pensare ad altro e ricaricarsi...