Patrick Swayze, i 10 film che lo hanno reso una stella
© IPA | Alba rossa (1984)
© IPA | Alba rossa (1984)
Scomparso nel 2009 per un cancro, l'attore ha segnato più di vent'anni di Hollywood tra film di cassetta e opere d'autore
Point Break - Punto di rottura (1991) © IPA
Il 14 settembre del 2009 se ne andava a causa di un cancro al pancreas Patrick Swayze. L'attore americano oggi avrebbe compiuto 70 anni. Divo atipico, ha caratterizzato più di un ventennio di cinema americano con titoli di grande successo come "Dirty Dancing", "Point Break" e "Ghost", ma anche con titoli più sofisticati e divenuti di culto come "Donnie Darko", una delle sue ultime interpretazioni di peso. Riscopriamo i dieci film più importanti della sua carriera.
© IPA | Alba rossa (1984)
© IPA | Alba rossa (1984)
ALBA ROSSA (1984) - Dopo un piccolo ruolo ne "I ragazzi della 56ª strada" di Francis Ford Coppola, Swayze ha la prima occasione di rilievo con il film di John Milius, in cui viene immaginata l'invasione degli Stati Uniti da parte dell'Unione Sovietica in un 1989 che rappresentava ancora il futuro. Ironia della sorte, nella realtà il 1989 sarebbe stato l'anno del crollo del Muro di Berlino e dell'inizio del disfacimento dell'impero sovietico.
DIRTY DANCING - BALLI PROIBITI (1987) - Smessi i panni di soldato patriota Swayze fa un salto all'indietro negli anni 60 mettendo in mostra tutte le sue doti di ballerino e recitando una battuta divenuta un cult assoluto: "Nessuno mette Baby in un angolo".
IL DURO DEL ROAD HOUSE (1989) - Due anni più tardi lo ritroviamo in una cittadina del Missouri nei panni di un buttafuori chiamato a portare ordine in un locale flagellato da risse. E Swayze fa del suo meglio con grande sfoggio di arti marziali.
VENDETTA TRASVERSALE (1989) - John Irvin lo dirige in un thriller d'azione dove l'attore interpreta un sergente di polizia intento a dare la caccia all'assassino di suo fratello, per consumare la sua vendetta personale.
GHOST - FANTASMA (1990) - Il caschetto di Demi Moore, la follia contagiosa di una scatenata Whoopi Goldberg. E Patrick Swayze che muore dopo nemmeno metà film. Una storia sull'amore che va oltre la vita terrena, per uno dei maggiori successi del decennio.
POINT BREAK - PUNTO DI ROTTURA (1991)- Se il criminale è Patrick Swayze e il poliziotto Keanu Reeves, decidere per chi fare il tifo diventa difficile. Anche perché Swayze, nei panni di surfista-rapinatore, è al top del suo fascino. Non un normale film d'azione, ma un gioiellino diretto da Kathryn Bigelow che mescola poliziesco e filosofia e regala scene immortali come le rapine con le maschere dei presidenti Usa.
LA CITTA' DELLA GIOIA (1992) - Nei panni di un medico di fama che lascia tutto e va in India alla ricerca di se stesso, Swayze si mette alla prova con un film drammatico diretto da Roland Joffè, il regista di "Mission" e "Urla del silenzio".
A WONG FOO, GRAZIE DI TUTTO! JULIE NEWMAR (1995)- Che Swayze non abbia timore a mettersi in gioco lo dimostra questa deliziosa commedia in cui sfodera la sua vena più ironica e riesce a dare vita a una drag queen credibilissima.
LETTERS FROM A KILLER (1999) - Un thriller drammatico in cui l'attore interpreta un uomo condannato ingiustamente per l'omicidio della moglie. Durante le riprese, in una caduta da cavallo, si rompe entrambe le gambe e quattro tendini della spalla.
DONNIE DARKO (2001) - A Swayze piacciono le sfide e così accetta di partecipare alla pellicola d'esordio di Richard Kelly. Scelta premiata. Il film che mescola i generi, passando dalla fantascienza al drammatico, diventa un cult assoluto e in cui interpreta il motivatore Jim Cunningham, bigotto e demagogo.