Timbro inconfondibile e stile raffinato, era tra le voci partenopee più amate. Ha legato il suo successo a brani come "Settembre", "T'amo e t'amerò" e "Come le viole"
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La musica napoletana è in lutto. È morto a 83 anni il cantautore Peppino Gagliardi, che ha legato il suo successo a brani come Settembre, T'amo e t'amerò, Gocce di mare e Come le viole. Il decesso è avvenuto nella sua abitazione a Roma. Fu protagonista soprattutto negli anni Sessanta e Settanta, in diverse edizioni del Festival di Sanremo, del Festival di Napoli e di "Un disco per l'estate".
La notizia della scomparsa di Gagliardi, che viveva da tempo a Roma, è stata data dal musicista Gianni Aterrano con un post su Facebook. "Una triste notizia. È morto Peppino Gagliardi", ha scritto nella serata di mercoledì 9 agosto. A ricordarlo anche l'attrice Marisa Laurito su Twitter: "Che grande dispiacere! Un altro straordinario artista che ci lascia! Caro Peppino, addio e buon viaggio con la tua musica".
Cantautore dal timbro inconfondibile e noto per il suo stile raffinato, sin da piccolo Gagliardi dichiarò il suo amore per la musica, imparando a suonare diversi strumenti, tra cui la fisarmonica. Il suo primo vero successo arrivò esattamente sessant'anni fa con T'amo e t'amerò (1963). Tra le sue partecipazioni al Festival di Sanremo, da ricordare quelle del 1966 - dove porta in gara Se tu non fossi qui, cantata poi anche da Mina - e del 1972 con Come le viole, brano con cui si classifica al secondo posto.
Come detto, Se tu non fossi qui - brano del maestro Carlo Alberto Rossi interpretato da Gagliardi - fu reinciso da Mina. Un'altra sua interpretazione riscosse grande successo: Che vuole questa musica stasera è stata infatti traccia di alcuni film di successo come Profumo di donna di Dino Risi (1974), Operazione U.N.C.L.E. di Guy Ritchie (2015) e Lo spietato di Renato De Maria (2019), con Riccardo Scamarcio nel ruolo di Santo Russo. Le canzoni di Gagliardi sono state apprezzate anche fuori dall'Italia, dagli Abba ad Alvaro Soler.