Esce l'album "PFM canta De André Anniversary", registrato dal vivo nelle date 2023-24 del tour in 215 tappe
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Il 18 febbraio Fabrizio De André avrebbe compiuto 85 anni. Quale migliore modo di festeggiarlo se non ricordare e celebrare uno dei momenti più alti della sua carriera, ovvero quello dell'incontro con la PFM? Così il gruppo di Franz Di Cioccio e Patrick Djivas ha deciso di lanciare un album doppio "PFM canta De André Anniversary" registrato dal vivo nelle date 2023-24 del tour in 215 tappe, praticamente tutte sold out, con cui la band dal 2019 ha portato live la musica realizzata con Faber. Molti dei brani sono quelli dello storico tour con De André e successivo disco del 1979 in cui la band ha riarrangiato le sue canzoni con la propria impronta rock. Un disco entrato nella storia della musica. "Fabrizio - ha spiegato Di Cioccio - ha messo la poesia, noi tutto quello che c'era intorno. Abbiamo fatto scopa, 7 bello e primiera e credo che questa cosa resterà nella storia".
© Guido Harari
Un live testimonianza di un tour imponente che ha visto unirsi alla band musicisti come il tastierista Flavio Premoli (già membro della PFM fino al 1980), Michele Ascolese, chitarrista di De André negli anni 90, e il tastierista Luca Zabbini. Alla presentazione stampa fatta a Milano, insieme a Di Cioccio e Djivas, ci sono anche Lucio Fabbri, violino che accompagna la PFM fin da quei giorni, e Premoli, che, anche se non fa più parte della formazione attuale del gruppo, ha partecipato all'ultimo tour celebrativo come ospite speciale. Questo disco ripropone gran parte delle canzoni contenute nei due dischi live passati alla storia e usciti nel 1979 e nel 1980, con l'aggiunta di alcuni brani tratti da "La Buona Novella", che la PFM ha riarrangiato in tempi recenti. "Questo disco non ha età - dice Djivas -, potrebbe essere uscito 40 anni fa come oggi o come tra 40 anni. I ragazzi di oggi hanno bisogno di qualcosa in cui credere. Fabrizio era talmente straordinario che più cresci come persona e più trovi qualcosa di nuovo che ti piace in quello che ha scritto. Ha talmente tanti piani di lettura…". In quanto ai brani tratti da "La Buona Novella", il bassista francese spiega come siano stati accolti positivamente dal pubblico. "La Buona Novella l'abbiamo rifatta come regalo a Faber per i suoi 70 anni - dice -, anche se non c'era più. E oggi è un momento cruciale dei nostri concerti, uno di quelli che viene accolto con maggiore entusiasmo, soprattutto dal pubblico più giovane".
"Fabrizio rimane il maestro dei maestri, che a un certo punto ha avuto il coraggio di suonare con noi trovando una chiave giusta dal punto di vista artistico - aggiunge Di Cioccio -. Lui voleva fare esperimenti e ha trovato persone che volevano fare esperimenti". Un esperimento talmente fruttuoso che è arrivato fino a oggi, come dimostrato dalle due cover di De André presentate a Sanremo, una delle quali dal vincitore Olly. "La versione di Olly e di Goran Bregovic del Pescatore era un riarrangiamento del nostro arrangiamento del pezzo originale di Fabrizio - ha spiegato Lucio Fabbri -. Fatta con grande energia, in più utilizzando l'orchestra di Bregovic. Per le nuove generazioni in effetti è forse più facile riconoscerlo in questa veste, che non in quella sua originaria".
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È ancora Djivas a raccontare due aneddoti che spiegano la bellezza irripetibile di quell'esperimento di crossover tra cantautorato e rock. "Abbiamo fatto tutto in tempi brevi perché Fabrizio non si decideva - dice -. Il promoter Franco Mamone aveva prenotato i palazzetti e i teatri ma era già pronto ad annullare. Poi Faber si è deciso all'ultimo e noi per velocizzare il lavoro abbiamo fatto qualcosa che non facevamo mai: ognuno si è preso tre o quattro brani e ha cercato l'idea dell'arrangiamento. Ascoltando si può capire chi ha avuto l'idea su questa o quella canzone. E alla fine si è rivelato un arricchimento perché ha dato una grande varietà sonora". In quanto alla difficoltà di inserire in una band un artista abituato a dialogare solo con la sua chitarra o poco più, Djivas spiega come è stato risolto il problema. "Invece di costringere lui a seguire noi con la chitarra abbiamo fatto il contrario: lui nelle spie sentiva solo se stesso e la sua chitarra - spiega -. Fino ai missaggi lui non ha avuto idea di cosa il pubblico sentisse".
Il cd doppio esce il 21 febbraio, il vinile e la versione digitale sono disponibili dal 28. Ma la band non si ferma e annuncia un nuovo tour estivo da aprile che, dopo una pausa a ottobre (con probabile tour in Giappone), riprenderà nei teatri a novembre e anche un nuovo progetto "a breve".
CD 1
Bocca di Rosa
La guerra di Piero
Andrea
Un giudice
Rimini
Giugno ’73
Universo e terra
L’infanzia di Maria (includes La tentazione)
La tentazione
L’infanzia di Maria (II parte)
Il sogno di Maria
Maria nella bottega di un falegname
Rumori di bottega
Il testamento di Tito
CD 2
Zirichitaggia
La canzone di Marinella
Volta la carta
Amico fragile
Il pescatore
Celebration
Impressioni di settembre (reprise)