Nuovo singolo per il cantante che il 7 giugno pubblicherà l'album "Deserti", che arriva dopo un periodo difficile tra problemi fisici e depressione
E' uscito "Maledetto cuore", il nuovo singolo di Piero Pelù che anticipa il nuovo album solista "Deserti", in uscita il 7 giugno. Una canzone che, come scrive lo stesso cantante sul suo profilo Instagram, rappresenta "un viaggio tra le dune dei deserti alla ricerca degli altri di cui abbiamo bisogno per aiutare a capire noi stessi e il caos dentro e fuori di noi".
Intanto Pelù, in una intervista a "Corriere della Sera", ha parlato anche del suo momento difficile che ha preceduto l'uscita di questo suo nuovo lavoro. Dall'incidente che gli ha provocato danni acustici alla depressione, cui un grosso contributo ha dato la fine dei Litfiba, sui quali è stata messa la parola fine nel 2022 al termine del tour di addio.
Già qualche settimana Pelù aveva pubblicato un post in cui parlava apertamente della depressione che aveva dovuto affrontare. " Ciao a tutti, 10 mesi fa vi scrivevo che avevo subito un forte shock acustico in studio di registrazione e che ero costretto a rimandare in blocco il mio Tour… - aveva scritto il cantante -. In questo periodo ho combattuto la depressione e solo grazie alla Dea musica ne sono uscito, ho tirato fuori le unghie, i denti, sputato l’anima, scritto cose nuove e urgentissime e elaborato altre idee che erano rimaste chiuse nel mio sconfinato archivio. Mentre vi sto scrivendo ho finito di produrre questo nuovo viaggio sonoro che vi raggiungerà prestissimo e in molte forme, infatti in questo lungo periodo lontano da voi ho fatto foto e video che quanto prima vi mostrerò. Ho una fottutissima voglia di tornare in mezzo a voi con queste nuove canzoni a cui sono particolarmente legato e con il tour che sarà più coinvolgente che mai".
Nell'intervista al "Corriere" Pelù ha spiegato che al periodo nero hanno contribuito sia il problema all'orecchio, che lo ha costretto a un lungo stop e dal quale di fatto non guarirà mai, ma anche la fine dell'avventura con i Litfiba. "Il mio essere Litfiba nel profondo, me lo sono pure tatuato sulla pancia a fine tour, ha sperato che gli ego si calmassero e che, nonostante gli annunci, non sarebbe stato l'ultimo tour - ha spiegato -. E invece… Non si cambia la testa della gente. E dire che siamo persone mature, non una boyband. C’è chi vuole rimanere ancorato al passato, vedi anche il momento storico che stiamo vivendo oggi, e chi invece cerca di mantenere viva la parola libertà che nel caso di un artista significa sperimentare". Evidentemente le differenze caratteriali e di visione artistica con Ghigo Renzulli che avevano portato alla prima separazione, nonostante la reunion e gli anni seguenti non sono mai state sanate completamente.