Esce venerdì 6 dicembre "Hello World", il nuovo album della band bergamasca che la prossima estate è attesa da un importante tour negli stadi
di Massimo Longoni© Adriana Tedeschi
I Pinguini Tattici Nucleari aprono il loro sguardo al mondo. Un fatto di relazioni, di avvicinamenti e allontanamenti, dove però il rapporto umano è il fattore principale. Si intitola "Hello World" il nuovo album della band che esce venerdì 6 dicembre. Un viaggio nell'arco di 15 brani in cui trovano spazio cori da cantare a squarciagola (perfetti per il prossimo tour negli stadi) e ballad più intime, temi più scanzionati con l'immancabile tocco di ironia e problemi cruciali della contemporaneità. "'Hello World' parla di tecnologia, qualcosa che nasce per sopperire alla mancanza di qualcosa - spiega Riccardo Zanotti, il cantante dei Pinguini Tattici Nucleari, nel corso della presentazione dell'album alla stampa, a Milano -. La tecnologia può allontanare o può avvicinare. Tutta la storia della tecnologia è una storia di avvicinarsi, il paradosso però è che questo continuo tentativo di avvicinarci all'altro ci ha portato ad allontanarci dall'essenza di noi stessi".
L'album arriva dopo i due singoli "Romantico ma muori", la più alta nuova entrata in radio dell'anno, ai vertici di tutte le classifiche e già certificato disco di Platino, e "Islanda", che è stabile al vertice della classifica dei singoli più venduti della settimana. "'Hello World' è la prima frase che gli studenti di programmazione, per tradizione, imparano a far 'dire' a un programma - spiega la band. Queste due semplici parole sono la sintesi di tutto: soggetto e contesto, input e output. Ogni volta che una band pubblica un album è come se salutasse il mondo, portando fuori quello che è stato chiuso 'dentro' per anni, le canzoni. 'Hello World' è il nostro nuovo viaggio e accoglieremo chiunque si voglia unire a noi. Abbiamo pensato di svegliarci da soli dentro una foresta al buio. E poi vedi luci fioche lontane e capisci di non essere solo".
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Il rapporto con gli altri e con la propria fan base in particolare è fondamentale per la band. Al punto che anche la copertina del disco è stata in parte realizzata grazie a uno strumento tecnologico. Hanno fatto ascoltare in anteprima le canzoni dell'album a un gruppo di fan che indossavano un archetto in grado di captare le onde cerebrali e trasformarle in colori. Così i colori delle emozioni suscitate dall'ascolto delle canzoni sono andati a costituire quella sorta di aurora boreale che circonda il pianeta terra nella cover del disco. Disco che è il settimo lavoro in studio di una band che quest'anno festeggia il decennale dell'album di esordio, "Il re è nudo", e che partita dall'indie è esplosa facendo il salto nel mondo mainstream con numeri incredibili senza per questo rinunciare alla propria credibilità. "Noi non abbiamo paura della parola pop - rivendicano -, crediamo sia una cosa bella, persino salvifica a volte". E nemmeno alla solidità del gruppo: "Non abbiamo mai rischiato di scioglierci - sottolineano -. In certi momenti è stato difficile conciliare le tante passioni che contraddistinguono ognuno di noi. Quando le certezze erano poche ci si guardava intorno. Ma scioglierci non è mai stata un'opzione".
Ed del pop italiano i Pinguini Tattici Nucleari vengono visti da molti come la faccia pulita, in tempi in cui voler far scandalo o portare avanti valori (?) come successo, ricchezza e affermazione a ogni costo. "Il pop deve essere inclusivo. Sicuramente c'è un'educazione di fondo che deriva dalle nostre famiglie e dall'ambiente e poi come detto c'è il valore del gruppo - dicono -. Noi non siamo perfetti né particolarmente morigerati, forse rispetto a ciò che ci circonda sembriamo più bravi ragazzi di quello che siamo". Non è un caso che il gruppo sia consapevole di avere anche una fascia di ascoltatori giovanissimi e non finga di ignorare questa presenza. "Ci siamo accorti che molto nostri colleghi disconoscono il fatto di parlare ai bambini - spiega Zanotti -. Noi facciamo gli stadi ed è impossibile non pensare non ci siamo anche bambini". In quest'ottica "Piccola volpe" è un delicato tentativo di parlare al pubblico più giovane di un tema importante. "'Piccola volpe parte da una grande donna della mia vita, mia madre - dice il cantante -. Fa la maestra elementare e si lamenta sempre che l'educazione all'affettività non è fatta nel modo giusto. 'Piccola volpe' parla del consenso usando la forma della favola, pensando a un certo tipo di ascoltatore".
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Nel disco dei Pinguini Tattici Nucleari ci sono anche brani che trattano di temi sociali delicati. Come la pressione del lavoro, che in "Burnout" viene raccontata a partire dai molti casi avvenuti nei mesi scorsi di artisti che hanno subito la pressione eccessiva di un sistema improntato tutto al raggiungimento di numeri, risultati, performance. "Quando una società è malata tutti hanno problemi - spiega Zanotti -. L'idea che abbiamo del lavoro e della performance impatta su tutto e tutti. Siamo convinti che la teoria secondo la quale se credi in una cosa, la vuoi con tutto te stesso e ti impegni la otterrai, sia una gran cazzata. Non basta impegnarsi per raggiungere risultati. Ci vuole il culo ci vuole, nel senso che è necessario farsi il culo lavorando tanto ma anche averlo per ottenere l'occasione giusta. 'Burnout' non parla di musica, è il pretesto per parlare di tutti i contesti lavorativi".
Occhi sul mondo significa anche considerare ciò che in questo mondo non va. E se "Burnout" tratta del modo tossico in cui spesso si vivono i contesti lavorativi, "Migliore" affronta il la tossicità delle relazioni affettive e la piaga del femminicidio. "La canzone nasce da numerosi fatti di cronaca - spiega Zanotti -, una statistica vergognosa. Uno specifico caso mi ha ispirato questo flusso di coscienza, senza la forma canzone abituale. Quando le canzoni nascono in modo improvviso nella nostra produzione spesso non hanno una struttura classica. Noi non vogliamo cambiare il mondo ma dall'altra parte se solo una canzone aiuta ad alimentare un po’ di dibattito riguardo al tema, è importante. Ci siamo interrogati a lungo se inserirla ma alla fine questa idea ci è sembrata importante".
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Adesso è il momento di tornare al pubblico. Prima con una serie di incontri Instore e poi, la prossima estate, con il nuovo tour negli stadi. "Il concerto per noi è un momento importantissimo. L’album è pensato per essere suonato live. Ci sono pezzi in cui c'è la band e basta, anche dal vivo non avranno sequenze". Dall'RCF Arena di Reggio Emilia all'Olimpico di Roma la band è pronta a un nuovo bagno di folla, cercando di accorciare le distanza tra artista e pubblico che questi spazi ampi impongono. "Stiamo studiando come usare la tecnologia per far sentire gli spettatori sempre più parte dell'evento - dice Zanotti -. È tutto fatto per celebrare la collettività, non c'è individualismo. Noi ne siamo l'esempio. Auspico un mondo con sempre più band è sempre meno artisti: dal confronto e dal dibattito nasce sempre qualcosa di bello".
1. Hello World
2. Per Non Sentire La Fine Del Mondo
3. Islanda
4. Burnout
5. Nevica
6. Your Dog
7. Amaro
8. Alieni
9. Fuck You Vincenzo
10. Romantico Ma Muori
11. Piccola Volpe
12. Nativi Digitali
13. Bottiglie Vuote
14. Migliore
15. Titoli Di Coda
Gio 5/12 ROMA – Speciale Apertura serale Feltrinelli, Via Appia Nuova 427, ore 21.00
Sab 7/12 BERGAMO – Feltrinelli c/o DASTE, via Daste e Spalenga 13/15, ore 14.00
Sab 7/12 RODENGO SAIANO (BS) - Feltrinelli c/o Franciacorta Village, Piazza Cascina Mole 1 /2, ore 18.30
Dom 8/12 TORINO – Feltrinelli c/o EDIT Porto Urbano, Murazzi del Po Gipo Farassino 15 ore 17.00
Lun 9/12 MILANO – Mondadori di piazza del Duomo, ore 20.00
Mar 10/12 BOLOGNA – Feltrinelli c/o Salaborse, Piazza del Netturo 3, ore 20.30
Mer 11/12 VENEZIA - CC Nave De Vero, Via Pietro Arduino 20, ore 17.00
Gio 12/12 NOLA (NA) - CC Vulcano Buono, Via Boscofangone, ore 17.30
Sab 14/12 FIRENZE - Galleria Del Disco c/o Le Murate Caffè Letterario, Piazza delle Murate ore 17.00
07 giugno 2025 - Reggio Emilia - RCF Arena (Campovolo)
10 giugno 2025 - Milano - STADIO SAN SIRO
11 giugno 2025 - Milano - STADIO SAN SIRO
14 giugno 2025 - Treviso - ARENA DELLA MARCA
17 giugno 2025 - Torino - STADIO OLIMPICO GRANDE TORINO
21 giugno 2025 - Ancona - STADIO DEL CONERO
25 giugno 2025 - Firenze - VISARNO ARENA
28 giugno 2025 - Napoli - STADIO DIEGO ARMANDO MARADONA
04 luglio 2025 - Roma - STADIO OLIMPICO