Il regista scozzese torna ai piedi del Vesuvio il 23 aprile per una serata evento dedicata alla band e a Tgcom24 spiega perché ha deciso di mettere mano al suo capolavoro
di Viviana PentangeloAspettando David Gilmour, Pompei si prepara a rivivere atmosfere di rock psichedelico con Adrian Maben. Il regista del celebre "Live at Pompeii" torna ai piedi del Vesuvio il 23 aprile per una serata evento dedicata alla band britannica e si prepara a rilasciare la nuova versione del documentario girato nel 1971 nell'Anfiteatro degli Scavi, perché spiega a Tgcom24: "Il Live at Pompeii si è evoluto con il passare del tempo".
"Fondamentalmente penso che il film dei Pink Floyd non sia mai finito". Adrian Maben racconta così il suo "Live at Pompeii", che si prepara a presentare in una nuova versione. La data resta ancora top secret, non i motivi che hanno spinto il regista a lavorarci ancora sopra: "La mia percezione del film è cambiata in questi 45 anni – dice - Nulla è permanente o fisso nel tempo nonostante quello che i puristi potrebbero pensare. I file digitali hanno sostituito le pellicole da 35 mm e quando un disco rigido sostituisce i rotoli di pellicola allora è molto forte la tentazione di cambiare anche la forma e la struttura".
In questi anni Maben non si è mai fermato e non ha mai smesso di curare il suo figlio più famoso, con aggiunte e accorgimenti. Il legame con il suo documentario, come quello con la città di Pompei non si è mai interrotto. Entrambi sono così solidi che il regista ha partecipato a diversi eventi cittadini dedicati al suo film, diventando anche presidente onorario dell'Associazione Live at Pompeii che si occupa di promuovere tutto ciò che è legato ai Pink Floyd e al celebre live.
Proprio in questa veste e per presentare la sua nuova mostra dedicata ai Pink Floyd all'interno dell'Anfiteatro, Adrian Maben tornerà nella città degli Scavi il 23 aprile dove presenzierà a "Echoes from Pompeii", il concerto evento organizzato al teatro Di Costanzo Mattiello dalla sua associazione. La musica dei Pink Floyd sarà portata sul palco dai Pink Bricks, tribute band campana tra le più note in Italia, che Maben aveva già voluto all'inaugurazione della sua precedente mostra fotografica dedicata ai Floyd, tenutasi lo scorso anno a Pompei in corrispondenza del conferimento della cittadinanza onoraria. E dello scenario del suo "Live", oggi Maben dice: "Pompei è rimasta così com'era, quasi ferma al tempo in cui fu, ma capace di adattarsi ai cambiamenti del tempo e senza che nulla vada distrutto". Proprio come il suo film.