A Tricase si è conclusa la manifestazione ideata da Renzo Rubino che quest'anno ha cambiato formula aprendosi ad altre arti
© Ilenia Tesoro, Martina Loiola
Con l'ultima tappa di Tricase di domenica 21 luglio si è conclusa con un ennesimo successo la sesta edizione di "Porto Rubino", il festival del mare e della musica ideato dal cantautore Renzo Rubino. Un’edizione ricca di suggestioni e novità che hanno incantato il pubblico che in ogni tappa ha accolto con grande entusiasmo la manifestazione, con il sold out a ogni appuntamento. "La formula del festival, con le serate a tema dedicate a Poeti, Pirati, Sirene e Rosa dei Venti, si è rivelata vincente - dice Renzo Rubino -. Un'intuizione innovativa che, insieme ai monologhi e alle performance di mangiafuoco e burlesque che hanno animato le serate, ha permesso di approfondire diverse sfaccettature del mare e delle sue storie, trasformando Porto Rubino da festival musicale in un vero e proprio spettacolo a 360 gradi che celebra il mare e le sue mille voci".
Dalla serata-omaggio al cantautorato italiano “Poeti” di Vieste, con le poetiche esibizioni di Joe Barbieri, Colapesce Dimartino, Dente, Elasi, Mannarino e Riccardo Sinigallia, passando per le travolgenti esibizioni dei “Pirati” di Giovinazzo con Giovanni Truppi, Mannarino, Nada, Piero Pelù e Renzo Rubino e La Sbanda, fino alla celebrazione della femminilità in tutte le sue sfaccettature nella serata di Monopoli intitolata “Sirene” con Arisa, Ditonellapiaga, Drusilla Foer, Gaia e Sara Penelope Robin, ogni appuntamento ha illuminato le serate dell’estate pugliese con musica di qualità e una particolare attenzione al mare e alla sua tutela.
La serata conclusiva intitolata “Rosa dei Venti”, caleidoscopio di sonorità diverse del panorama italiano contemporaneo, ha visto avvicendarsi sul palco-veliero di Tricase artisti del calibro di Malika Ayane, Marco Castello, Lucio Corsi, Maria Antonietta e Colombre, Popa, Studio Murena. A chiudere la serata e la rassegna, per la prima volta, spazio anche a esplosivi djset: Populous e Mace hanno fatto scatenare la banchina del porto di Tricase, trasformata in dancefloor a filo d’acqua per l’occasione.
"Sono davvero emozionato e soddisfatto di questa edizione di Porto Rubino appena conclusa. Ancora una volta, il pubblico ha dimostrato grande affetto, premiandoci con il sold out in tutti gli eventi - prosegue il cantautore -. Nato quando si parlava di porti chiusi Porto Rubino è un inno all'accoglienza e all'incontro. Un luogo di apertura e di condivisione, che rappresenta un rifugio e un abbraccio per tutti e che si rinnova e si rafforza ogni anno. L'entusiasmo del pubblico e il grande successo di questa edizione ci motivano a guardare oltre: già da ora siamo al lavoro per la prossima edizione del festival, con l'obiettivo di regalare al pubblico un'esperienza ancora più ricca e coinvolgente".