Gina Lollobrigida non sposò Rigau Raflos
© Italy Photo Press
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Il giudice tutelare ha accolto la richiesta dell'amministratore di sostegno
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Quella di Gina Lollobrigida è una querelle senza fine. Per l'attrice 92enne arriva un altro brutto colpo. La star ha fatto sapere tramite il suo staff che su richiesta dell'amministratore di sostegno, e "a sua insaputa", è stato emesso un provvedimento dal giudice tutelare che autorizza a prelevare dalla sua abitazione tutti gli oggetti preziosi: gioielli, quadri, suppellettili, mobili, lampadari. Gina però non l'ha presa bene: "E' ignobile".
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"Hanno deciso di farmi morire in modo ignobile - si sfoga l'attrice - neanche come si farebbe con i delinquenti. In un paese civile non è tollerabile che avvengano dei soprusi così gravi e ingiusti".
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Tutti i beni saranno riposti in un caveau o in deposito "a pagamento". "Tale decisione - si legge nella nota - risulta assurda, in quanto priva la signora Lollobrigida della possibilita' di godere di tutti i suoi beni che da sempre arredano la casa, costringendola a vivere nella sua abitazione, non solo in una inevitabile condizione di recarietà e evidente disagio derivante dall'asporto della mobilia, perfino dei lampadari, ma anche spogliata dei suoi ricordi, in quanto oggetti che l'hanno accompagnata nel corso della sua vita".
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