Sul palco reale per l'opera di Puccini diretta da Riccardo Chailly non ci sarà il presidente della Repubblica Sergio Mattarella: presenti Cristina Parodi, l'ex re di Spagna Juan Carlos, Roberto Bolle, Carla Fracci e Carlo Cracco
Vip, reali e chef. Ma pochi politici. Alla Prima della Scala stasera a Milano, con la Madama Butterfly diretta da Riccardo Chailly, non ci saranno infatti il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, quello del Senato Pietro Grasso e il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini. La crisi di governo non fermerà invece Cristina Parodi e il marito, il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, l'ex re di Spagna Juan Carlos, Roberto Bolle, Carla Fracci e Carlo Cracco.
Mattarella non farà gli onori di casa dal palco Reale come già l'anno scorso quando il Capo dello Stato non ha potuto presenziare perché il mattino seguente si apriva a Roma il Giubileo. Questa volta è stata la crisi di governo. E lo stesso vale per Grasso, che, con la legge di stabilità in discussione a palazzo Madama, difficilmente farà in tempo ad arrivare a Milano e per Franceschini che ha annullato l'appuntamento.
A fare da padrone di casa, per la prima volta, ci sarà il sindaco di Milano Giuseppe Sala, che si troverà nel palco reale, decorato da Dolce e Gabbana con farfalle e fiori rosa, insieme al presidente della Regione Roberto Maroni e al prefetto Alessandro Marangoni. Con loro quattro abitanti, invitati dal Comune di Milano, che vengono dalle zone terremotate dell'Italia centrale. Alla prima sarà presente anche l'ambasciatore del Giappone Kazuyoshi Umemoto.
"La mia politica - osserva il sovrintendente della Scala Alexander Pereira - è fare una Scala meno chiusa, più vicina a chi ama la musica ma ha paura di questo tempio". In piazza non mancheranno le tradizionali proteste, con Cub e centro sociale Cantiere contrari a quella che, nonostante i forfait, continuano a considerare "la sfilata della casta".