Il festival, che torna al suo format "weekend a Barcellona", si terrà dal 30 maggio al 1° giugno al Parc del Fòrum
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La lineup del Primavera Sound 2024 è stata svelata, un regalo per i fan del festival che si svolgerà dal 29 maggio al 2 giugno a Barcellona. La ventiduesima edizione ripropone il formato del fine settimana con sede nel capoluogo catalano. Fra gli artisti che si esibiranno ci saranno Pulp, Lana del Rey, Vampire Weekend, Justice, Deftones, SZA, Lankum, PJ Harvey e tantissimi altri. Fra gli italiani anche Liberato.
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La lineup della prossima edizione del Primavera Sound ci mette ancora una volta di fronte all'impegno per l'uguaglianza (42,36% di donne, 42,36% di uomini e 15,28% di progetti misti), un segno distintivo del festival fin dalla storica edizione del 2019, che per la prima volta ha bilanciato la gender distribution. Lana del Rey e SZA saranno headliner del 2024. La prima, affermata come grande cronista della musica americana; la seconda, un talento generazionale che ha superato i limiti dell'R&B, offrirà il suo primo show in Spagna. "Girls to the front!", come invocava Kathleen Hanna all'inizio degli anni '90 durante suoi concerti. Anche lei e la sua band, le Bikini Kill, saranno presenti al festival.
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Sul palco torneranno i Pulp di Jarvis Cocker, i Vampire Weekend si riuniranno al pubblico con cui sono cresciuti sedici anni dopo la loro prima e unica esibizione al Parc del Fòrum, ci saranno The National, PJ Harvey, Justice, FKA twigs, Deftones, Charli XCX. Al Primavera Sound 2024, suoni di ogni tipo e natura, provenienti da ogni direzione, coesisteranno. Dal pop vintage dei The Lemon Twigs o il black metal estremo dei Wiegedood al jazz versatile dei BADBADNOTGOOD. E ancora il reggaeton delle origini di DJ Playero, passando per il post-hardcore dei Lisabö, l'hip-hop controcorrente di Billy Woods e la dance giamaicana di Channel One. Tanti i nomi importanti, da Monolake, agli American Football, da Arca a Peggy Gou. Per non parlare dell'italiano Liberato, o dei Dogstar di Keanu Reeves passando per Freddie Gibbs & Madlib, Beth Gibbons e William Basinski. Non da ultimi Shellac, Yo La Tengo, Arab Strap.