Prince torna con due album e si autocelebra nel nome degli Anni 80
© ufficio-stampa
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L'artista è tornato all'ex etichetta Warner dopo diciotto anni e ha pubblicato "Art Official Age" e con la girlband 3Rdeyegirl "Plectrumelectrum"
Prince lasciò l'etichetta Warner 18 anni fa in nome dell'indipendenza. Oggi è tornato al primo amore pubblicando ben due album: "Art Official Age" e "Plectrumelectrum" che vede protagonista la girlband 3Rdeyegirl. Se il primo disco è per "nostalgici", di chi lo ha amato follemente negli Anni 80, il secondo si può considerare un divertissement dell'artista con qualche infarinata rock. Una cosa è certa: Prince si autocelebra.
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"Art Official Age" si apre con "Art Official Cage" che inizia con ritmi da disco per poi aprirsi al funky. Con "Clouds" e "Breakfast Can Wait" Prince ci catapulta nel sound Anni 80. Non mancano le ballatone come "Breakdown" e "This Could Be Us". L'artista con "The Gold Standard" si scatena sempre a ritmo funk e falsetti inconfondibili mentre "U Know" ha un sound sexy che si apre con un sorta di rap. Da questo momento in poi è come se ci fosse una stanchezza nell'ascolto con "What It Feels Like" e "Time" che sembrano più riempitivi. Ci si risolleva con "Way Back Home" che è un po' più proiettato verso la contemporaneità con sound psichedelici. Insomma con questo disco si va sull'usato sicuro. I fan ne saranno entusiasti, un po' meno invece chi si aspettava un guizzo di originalità contemporanea da uno degli artisti più creativi della musica mondiale.
Il progetto "Plectrumelectrum" - registrato dal vivo e in analogico - invece vede protagonista Prince con Donna Grantis (chitarra), Hannah Ford Welton (batteria) e Ida Nielsen (basso). Insomma il cantautore si accompagna ad una girl band 3Rdeyegirl per proporre brani infarinati di suoni rock e in alcuni casi elettronici. Molti dei brani sono stati eseguiti dal vivo qualche mese fa durante il tour inglese di Prince Hit n Run. Paradossalmente è in questo secondo album che si apre qualche spiraglio per qualche spunto contemporaneo ma certo da un artista del calibro di Prince ci si aspetta molto, molto di più.