"Profeti", guarda gli scatti dal set
© Ufficio stampa
© Ufficio stampa
Il regista di "Sulla mia pelle" torna con un dramma femminile, ambientato nel Califfato dell'Isis
© Ufficio stampa
In esclusiva su Tgcom24 una scena di "Profeti" di Alessio Cremonini, al cinema dal 26 gennaio. Dopo il successo di "Sulla mia pelle" a Venezia 75, sul caso Stefano Cucchi, il regista torna con un dramma tutto al femminile ambientato nel Califfato dell'Isis. Protagoniste Jasmine Trinca, nei panni di una giornalista occidentale, e Isabella Nefar che interpreta la sua carceriera Nur, una foreign fighter sposata con un miliziano dell'Isis.
© Ufficio stampa
© Ufficio stampa
Dopo il controverso dramma su Stefano Cucchi "Sulla mi pelle" (uscito in streaming e nei cinema nel 2018), Alessio Cremonini torna a dirigere "Profeti" (presentato al Noir in Festival di Milano) un dramma intenso e angosciante, che indaga sul rapporto tra prigionieri e carcerieri. Questa volta le pareti della caserma di Tor Sapienza sono sostituite dalla prigione casalinga di una sposa dell'Isis, che diventa l'aguzzina personale di una giornalista occidentale. La convivenza forzata, però, porterà le due donne a studiarsi e farà scontrare i loro mondi distanti.
Dopo l'esordio da regista a Cannes, Jasmine Trinca è Sara, una giornalista italiana che è andata in Medio Oriente per raccontare la guerra dello Stato Islamico, Nur (Isabella Nefar) una foreign fighter radicalizzata a Londra che ha sposato un miliziano e ora vive nel Califfato. Sara viene rapita dall'Isis e in quanto donna, in quanto essere inferiore che ha dignità solo se sottomessa al maschio, non può stare in una prigione dove sono presenti anche degli uomini.
Per questo motivo viene data in custodia a una sua "pari": una donna. Nur diventa la sua carceriera e la casa della donna la sua prigione. E sarà proprio quella casa, nel mezzo di un campo di addestramento dello Stato Islamico, il luogo dove Sara e Nur si confronteranno. Un confronto quasi impossibile che si trasforma in guerra psicologica mentre attorno scoppiano le bombe e i nemici vengono bruciati vivi per vendetta. Un confronto fatto di silenzi, di sottili ricatti, e dal progressivo tentativo di Nur di convertire Sara.