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Mezzo secolo fa usciva il capolavoro di Dario Argento, diventando un punto di riferimento per il genere e lasciando un'impronta indelebile nel panorama cinematografico mondiale
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Il 7 marzo 1975 usciva al cinema "Profondo rosso" di Dario Argento. Diventerà uno dei titoli più importanti del genere. Dopo cinquant'anni, il più amato e iconico film del “Maestro del brivido” continua a incantare e turbare il pubblico, con la sua combinazione di ansia e di inquietudine. Tra l’onirico e l’ipnotico, l’efferato e il musicale, costituisce ancora oggi un’esperienza cinematografica insuperabile, capace di offrire l'opportunità di immergersi nell'oscurità e in atmosfere enigmatiche come pochi altri titoli sono stati in grado di fare in questi decenni. Per l'occasione la pellicola torna nelle sale restaurato in 4K, frutto di una collaborazione tra RTI-Mediaset e Cat People.
Un puzzle del terrore le cui componenti essenziali sono le interpretazioni di Daria Nicolodi, David Hemmings, Gabriele Lavia e l’indimenticabile colonna sonora firmata da Giorgio Gaslini e dai Goblin di Claudio Simonetti. Alla base, il talento maledetto di Dario Argento e la volontà di fare a pezzi il genere che aveva contribuito a creare, sabotandone le fondamenta per trarne un’opera volutamente sghemba e sfilacciata. Profondo Rosso è infatti un film di frammenti efferati e divagazioni musicali (prog e jazz) in cui scena dopo scena la logica e la coerenza lasciano spazio assoluto alla suggestione e alla paura in tutte le sue forme, libere di seguire il flusso dell’indagine e del mistero. Un approccio anarchico grazie al quale lo spavento lascia il passo alla tensione continua e tutto diventa nebuloso come un pericolosissimo, avvolgente sogno fatto per il grande schermo e dalla potenza intatta.
Tra i primi dieci incassi della stagione cinematografica italiana 1974/75, "Profondo Rosso" ha segnato una svolta per il thriller, diventando poi un punto di riferimento per il genere, lasciando un'impronta indelebile nel panorama cinematografico mondiale, influenzando generazioni di appassionati di cinema e registi. Tra questi, John Carpenter (Halloween), Eli Roth (Hostel) e James Wan (Saw, Insidious).
Il pianista jazz Marcus Daly (David Hemmings) assiste casualmente all’omicidio della medium Helga Ullman (Macha Méril), ma senza riuscire a riconoscere l’assassino. Coinvolto dalla giornalista Gianna Brezzi (Daria Nicolodi) decide di indagare, venendo trascinato in una spirale di avvenimenti e scoperte a cui fa da sfondo una Torino spettrale e minacciosa.
A 50 anni dalla prima proiezione di un cult senza tempo, ancora oggi un punto di riferimento per l'horror, si celebra l'anniversario con tre concerti il 6, 7 (già sold out) e 8 aprile al Forum Theatre di Roma, all'interno della programmazione della quarta edizione di Roma Film Music Festival, il festival delle colonne sonore. Un luogo non casuale: Claudio Simonetti con i suoi Goblin eseguiranno la colonna sonora dal vivo durante la proiezione di "Profondo Rosso" nel teatro dello Studio Forum dove fu registrata la colonna sonora originale nel 1975, con la musica composta proprio da Claudio Simonetti con i Goblin.
"Sembra incredibile, sono passati 50 anni da quando con i Goblin composi e registrai la colonna sonora di Profondo Rosso e mai mi sarei aspettato che avrebbe avuto un successo così clamoroso e duraturo nel tempo", spiega Claudio Simonetti. "Oltre 4.000.000 di copie vendute, un record di vendite in Italia, 16 settimane in classifica al primo posto e per un anno tra i 10 album più venduti nel 1975. Mi è sembrato giusto e doveroso rendere omaggio a questo film suonandolo dal vivo proprio nel teatro dello studio dove fu registrato. Allora lo studio si chiamava Ortophonic, ora Forum, studio di Marco Patrignani con il quale organizzo questo evento", sottolinea il celebre musicista e compositore. Nel Roma Film Music Festival ideato da Marco Patrignani, anche presidente dell'Orchestra Italiana del Cinema e patron dei Forum Studios fondati da Ennio Morricone, Piero Piccioni, Armando Trovajoli e Luis Bacalov: oltre al capolavoro di Dario Argento celebrato nel nuovo teatro immersivo dei celebri studi Forum, con la proiezione integrale rimasterizzata del film e le musiche eseguite dal vivo dai Goblin di Claudio Simonetti, è prevista anche la prima europea di "Avatar Live" con 120 musicisti sul palco.