Esce una nuova edizione rimasterizzata di "A Secret Wish", album di culto del 1985. E la band torna dal vivo per suonarlo per intero
© ufficio-stampa
E' stato un album simbolo dell'elettro-pop degli anni 80, con singoli di successo straordinario come "Duel" e "P-Machinery". Adesso "A Secret Wish" dei Propaganda torna a nuova vita con una versione deluxe completamente rimasterizzata, dove i brani remix e quelli originali sono stati rimasterizzati dai nastri originali. La band suonerà il disco per intero a Londra, in due concerti il 23 e 24 marzo.
"A Secret Wish" è un album diventato punto di riferimento a dispetto di un successo solo discreto a livello di vendite al momento dell'uscita, almeno nella Germania Ovest, patria della band. I Propaganda si sono formati nel 1982 a Dusseldorf, da Ralf Dörper insieme al polistrumentista Andres Thein e alla cantante Susanne Freytag. Accanto agli amici DAF di Düsseldorf, Dörper è stato un pioniere della musica elettronica più dura, grazie al suo lavoro come membro dei Die Krupps e anche per il sua personale rielaborazione della colonna sonora di “Eraserhhead” di David Lynch, come solista.
© ufficio-stampa
Con il musicista di formazione classica Michael Mertens e la cantante diciottenne Claudia Brücken, la band viene ingaggiata dal nascente leader del marketing discografico Paul Morley della ZTT e si trasferisce nel Regno Unito annunciando il proprio arrivo con l'uscita del primo singolo “Dr Mabuse”, prodotto da Trevorn Horn che, grazie ai suoi sinth e a un video girato da Anton Corbijn, suscitò una piacevole sorpresa nella classifica UK Top 30 hit single. Con Horn impegnato all'epoca con i Frankie Goes To Hollywood, la produzione del disco viene quindi affidata a Stephen Lipson (che insieme a Horn produce in quegli anni il singolone di debutto dei Frankie Goes To Hollywood “Relax", e Pet Shop Boys, Simple Minds e Paul McCartney).
"A Secret Wish" vede una lista di ospiti tanto variegata quanto importante: dal cantante Glenn Gregory, a Stewart Copeland dei The Police, gli ex compagni di band negli Yes, Trevor Horn e Steve Howe, il batterista dei Marillion, Ian Mosley, il programmatore Jonathan Sorrell e l'ex frontman dei Japan, David Sylvian, che a un certo punto era stato considerato un potenziale produttore dell'album.
© ufficio-stampa
Uscito in un primo momento solo in vinile e musicassetta, l'album viene ripubblicato in cd nel 1985, anche se in una versione completamente inedita, una tracklist diversa, un paio di tracce remixate e brani aggiuntivi. La nuova edizione esce in vinile da 180g, con un booklet da 6 pagine e un poster 12 "x 12", mentre il formato cd ha una copertina rigida con un booklet di 32 pagine. Entrambi i formati contengono altre note di copertina di Ian Peel, scritte di recente, molto rare e ricercate, che raccontano la storia dei musicisti, il mestiere, l'impatto e l'eredità di questo .
Album che vanta alcune delle più ricercate e sofisticate musiche elettroniche mai realizzate su nastro. Nato come musica pop pomposa, fatta da e per gli adulti (la copertina interna dell'album includeva anche testi di Bathes, Moretti e Benjamin), piena di momenti di grandi luci e ombre, e con chiari riferimenti all'interno come Edgar Allen Poe o William Shakespeare, fino ad arrivare al cineasta espressionista Fritz Lang, passando dagli indie heroes Josef K, la cui "Sorry For Laughing" è coverizzata nell'album. Un lavoro che merita di essere riscoperto da chi lo ha amato, e scoperto da chi potrebbe trovare anche oggi elementi di assoluta modernità.