Random, il giovane cantautore archivia Sanremo
© Lorenzo Villa
© Lorenzo Villa
Il giovane cantautore archivia l'ultimo posto ottenuto a Sanremo e presenta il nuovo album
Archiviato l'ultimo posto ottenuto a Sanremo 2021 con la sua "Torno a te", il giovane Random, classe 2001 presenta il suo nuovo album "Nuvole" in uscita il 2 aprile. "Un nuovo passaggio della mia carriera: vedo un Random cresciuto, consapevole di quello che è e di quello che può fare...", racconta il cantautore di Riccione, tra i rappresentanti più interessanti della nuova generazione nel panorama musicale pop urban e autore di grandi successi come "Chiasso", "Rossetto" e "Sono un bravo Ragazzo un po' fuori di Testa". Nel disco Random ha chiamato a collaborare anche Gio Evan, Carl Brave e Samurai Jay, Etnico e Gué Pequeno.
© Lorenzo Villa
© Lorenzo Villa
"Nuvole" è un disco di crescita in cui il giovane cantautore, dopo il debutto con l'album "Giovane Oro", nel 2018 e l'EP "Montagne Russe" (certificato Oro), racconta paure, insicurezze e ferite spronando chi ascolta a inseguire i propri sogni che spesso, per timore, vengono lasciati in sospeso. "Ho scelto il nome "Nuvole" perché ha due significati importanti: prima di tutto le nuvole tendono a prendere la forma che piu' ci piace; e poi le nuvole sono in un certo senso una 'barriera superabile', una specie di intralcio tra noi e il sole, proprio come accade tra gli obiettivi che vogliamo raggiungere e gli ostacoli che risiedono nelle nostre menti", racconta Randoma: "La verità è che il sole è sempre lì, anche se a volte ci appare oscurato" e aggiunge: "Il mio è viaggio che è partito da terra e ora, passo dopo passo, arriva fino alle nuvole, come il titolo del mio nuovo album. E magari va anche oltre".
I 12 brani dell'album portano tutti la firma di Random, che ha chiamato a collaborare cinque artisti a cui è legato da stima reciproca e affinità artistica ("volevo solo artisti che conoscevo, non volevo un feat tanto per"): Gio Evan in "Sole Quando Piove", Carl Brave e Samurai Jay in "Cielo Nero", Etnico in "Vogliono Essere", Gué Pequeno in "Vacci Piano", un invito a godersi la vita, ma senza cadere negli eccessi. Quelli della droga in particolare. "Ho avuto un lato più di strada e non me ne vergogno. Nel periodo precedente al successo, quando volevo essere accettato e non avevo niente da perdere ne' soldi da sperperare, dopo una delusione d'amore a 16-17 anni ho cercato sfogo in altre cose e ho provato le droghe. Per fortuna è durata poco. Quando sai chi sei e cosa vuoi, ce la fai a dire di no. Va bene scoprire e provare, ma senza perdere la testa".
Un unico fil rouge di mood e sonorità lega tutte le canzoni compresa quella presentata all'ultimo festival di Sanremo. Che non è andato forse come sperava: "Io non lo considero l'ultimo posto su 26, ma un piazzamento tra i primi 26 Big sui 300 che si sono presentati", sottolinea il cantante: "Poi meglio ultimo che penultimo, è simbolico. E' stata l'occasione per imparare a conoscermi meglio: si cresce in ogni cosa che si fa e superando i propri limiti. A Sanremo l'ho fatto in 7 giorni invece che in due anni. Pensavo di essere pronto emotivamente e invece non lo ero. Ho capito che devo migliorare nella gestione delle emozioni: chi immaginava che avrei sentito il cuore schizzarmi fuori dal petto e le gambe tremare cosi'...".
POTREBBE ANCHE INTERESSARTI