Il film sarà incentrato sugli ultimi anni dell'artista, morta nel 1969 per una overdose di barbiturici
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I capelli scuri tagliati corti, il rossetto rosso, un abito a fiori e il microfono in mano. Appare così, nel primo scatto social diffuso in questi giorni, Renée Zellweger, trasformata, grazie al trucco e al parrucco, nella grande Judy Garland. Sarà infatti la Bridget Jones del grande schermo ad impersonare la diva, l'indimenticabile Dorothy de "Il Mago di Oz", nel biopic, che la ricorda negli ultimi anni della sua vita e le cui riprese sono appena iniziate a Londra.
Il film, diretto dal regista teatrale Rupert Goold e prodotto da BBC, Ingenious Media e Pathé, sarà incentrato sugli ultimi anni della vita della Garland, prima che morisse il 22 giugno 1969 per una overdose di barbiturici. L'attrice e cantante, pluripremiata e plurinominata, oltre che madre di Liza Minenlli, si trovava a Londra per una serie di concerti. Era l'inverno del 1968, trent'anni dopo quindi il primo grande successo ne "Il mago di Oz".
La star, 47 anni, è alle prese con il bilancio della sua vita e della sua carriera, quattro mariti alle spalle, tre figli, oltre quaranta film, ma anche una nuova storia d'amore, quella con il suo quinto marito Mickey Deans e soprattutto tanta stanchezza, per i ritmi incessanti e stressanti delle sue giornate, qualche rimpianto, per un'infanzia non vissuta e molti fantasmi del passato. Quella che emerge è la dimensione più intima della grande diva, la sua fragilità, quella che molto probabilmente la condurrà alla morte prematura.
Nel biopic, la cui sceneggiatura è di uno degli autori di "The Crown", Tom Edge e dove si potranno ascoltare alcuni dei grandi successi della Garland inclusa l’immancabile "Over the Rainbow", anche Jessie Buckley, Finn Wittrock e Sir Michael Gambon.