Il regista Quentin Tarantino in posa con i protagonisti Uma Thurman e John Travolta
La stagione dei premi è partita a Hollywood con l'Academy Museum Gala di Los Angeles, la serata benefica per supportare le attività e i progetti del museo. Intorno allo stesso tavolo si sono riuniti il regista Quentin Tarantino, la sua attrice-feticcio Uma Thurman e il divo John Travolta. Il trio di "Pulp Fiction" ha commemorato il momento con un selfie, a 30 anni di distanza dall'uscita del film cult.
Durante la cerimonia, Tarantino è stato insignito del Luminary Award, riconoscimento assegnato agli artisti che con "contributi singolari hanno ampliato le possibilità creative del cinema". Ad assegnargli il premio è stato proprio John Travolta e i due sono stati raggiunti sul palco anche dalla Thurman. Il regista ha colto l'occasione per donare al museo la prima sceneggiatura di "Pulp Fiction" del 1994.
Gli attori di "Pulp Fiction" erano già apparsi insieme lo scorso aprile, in occasione della proiezione celebrativa del film che si era tenuta durante il TCM Classic Film Festival di Los Angeles. Insieme a loro avevano sfilato anche Harvey Keitel, Rosanne Arquette, Eric Stoltz, Julia Sweeney e Kate Micucci. Assente per problemi di salute Bruce Willis, che Tarantino avrebbe voluto nel suo prossimo film. L'attore, da due anni sta combattendo contro una forma di demenza frontotemporale e al suo posto erano intervenute la moglie Emma Heming Willis e la figlia Tallulah Willis, con indosso un cappello con la scritta "Bruce".
L'uscita di "Pulp Fiction" nel 1994 consacrò Quentin Tarantino come regista mainstream, dopo l'ottimo esordio due anni prima con "Le Iene". Il film vinse la Palma d'Oro a Cannes nel 1994, creando scandalo. Nessuno, tantomeno il regista, si aspettava infatti che il premio andasse a quello che sarebbe diventato negli anni successivi un cult del cinema internazionale. "Non avrei mai immaginato di vincere un premio in un festival in cui c'è una giuria", dichiarò all'epoca il regista.
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