A MILANO DAL 17 OTTOBRE

Riccardo Cocciante: "Dopo l'incendio su Notre Dame si è accesa la luce, il successo dell'opera è un vero miracolo"

"Notre Dame de Paris" torna a Milano al Teatro degli Arcimboldi dal 17 ottobre al 17 novembre, il cantautore ne parla con Tgcom24

09 Ott 2019 - 21:27

Quello di "Notre Dame de Paris" è un "vero miracolo". Che solo in Italia ha appassionato più di 4 milioni di spettatori. Ma guai a chiamarlo musical, Riccardo Cocciante ci tiene a precisare che si tratta "un'opera popolare sulla scia della grande tradizione italiana". "In tanti tornano a vedere l'opera per capirla meglio". Specie dopo l'incendio: "E' stato un dramma ma è stata anche una luce per tutto il mondo". Lo spettacolo torna a Milano, al teatro degli Arcimboldi, dal 17 ottobre: sono già stati venduti 40mila biglietti.

"Il pubblico continua ad essere entusiasta e dopo tanti anni - prosegue Cocciante - Ci sono persone che l'hanno vista 50 volte, ragazzini portati dalle madri. In alcune scuole è diventata un recital di fine anno: ecco è un miracolo entrare così profondamente nella cultura del Paese".

Dopo l'incendio che ha colpito la cattedrale, l'attenzione sull'opera è cambiata. "E' stato un dramma ma è stata anche una luce per tutto il mondo. Si sono appassionati anche in Cina, dove è attualmente in cartellone. Vedere tutta questa gente voler fare qualcosa mi ha fatto pensare: servono queste catastrofi per riunire le persone?". 

Elhaida Dani, la 26enne albanese ex vincitrice di “The Voice”, è al suo primo tour italiano nei panni di Esmeralda: "Io sono come Esmeralda, come lei provengo da un altro Paese, come lei provo a inventarmi una vita nuova, cerco la mia libertà. Come lei mi sento una ribelle, in passato ho interpretato Fiordaliso, ma io mi sento come Esmeralda".
 

Dopo il debutto nella sua versione originale francese nel 1998 a Parigi e in Italia nel 2004, prodotto da David Zard, lo spettacolo tratto dal romanzo di Victor Hugo è stato tradotto e adattato in nove lingue diverse (francese, inglese, italiano, spagnolo, russo, coreano, fiammingo, polacco e kazako) e ha attraversato 23 Paesi in tutto il mondo con più di 5000 spettacoli, 13 milioni di spettatori: "Il nostro grande impegno è che sia sempre tutto ad altissimo livello - conclude Cocciante - Tutto deve essere accurato, dalla regia alle luci, dalla scelta degli artisti agli abiti sempre rinfrescati".

Dopo Milano, l'opera sbarca a Bologna, Firenze, Napoli, Bari, Torino, Roma, Genova, Eboli, Reggio Calabria, Catania e Ancona.

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