La cantante ha sfilato per la città con un cartellone antirazzista
Negli ultimi tempi gli Stati Uniti stanno facendo i conti con una nuova ondata antirazzista, nei confronti delle persone asiatiche. Rihanna non è stata a guardare ed è scesa in strada (in incognito) a New York per prendere parte alla Stop Asian Hate March. A documentare l'impresa su Instagram la sua assistente Tina Truong, anche lei di origine orientale.
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Non è la prima volta che Riri si schiera per i diritti delle minoranze e delle fasce più deboli. Dopo aver difeso via social i diritti degli agricoltori indiani, qualche giorno fa ha attraversato la Grande Mela ballando e con un cartellone in difesa della comunità asiatica americana. Da un lato campeggiava la scritta "Odio = Razzismo contro Dio", mentre dall'altro l'hashtag della manifestazione #StopAsianHate.
A documentare la giornata l'assistente Tina, che ha poi pubblicato sui social alcuni scatti dell'evento. Nonostante gli occhialoni, il cappello e la mascherina, Rihanna non è passata inosservata e più di un partecipante del corteo si è domandato se ci fosse proprio la popstar sotto il "travestimento".
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