L'intervista

Riprende la stagione di "Un Teatro da Favola", il fondatore: "Sarà ricchissima, gireremo l'Italia"

A Tgcom24 parla Pietro Clementi, che è anche regista e autore della compagnia che con i suoi spettacoli interattivi e immersivi ha rivoluzionato il mondo del teatro per famiglie battendo ogni record di incassi e presenze

di Giorgia Argiolas
27 Set 2024 - 13:59
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Riprende la stagione di "Un Teatro da Favola". La compagnia, che con i suoi spettacoli interattivi e immersivi ha rivoluzionato il mondo del teatro per famiglie battendo ogni record di incassi e presenze, farà tappa in diverse città d'Italia. Realizzerà dodici spettacoli al Teatro Manzoni di Milano da ottobre 2024 ad aprile 2025, otto al Manzoni di Roma, uno al Teatro Il Parioli Costanzo, sempre nella Capitale, cinque al Teatro Doglio di Cagliari e uno al Teatro Celebrazioni di Bologna. Il fondatore, regista e autore di "Un teatro da favola", Pietro Clementi, ha illustrato a Tgcom24 le novità che riguardano la compagnia.

Che stagione si prospetta? 

Una stagione bellissima. Tanti gli spettacoli che porteremo in scena, tra questi: "Frrr... dentro il regno di ghiaccio", "Una famiglia di Incanto", "Storie di Mercoledì", "Esprimi un desiderio", "Mamma... l'aereo", "Up nel cielo". A Roma, saremo anche al Teatro Il Parioli Costanzo. È la prima volta, debutteremo lì, il 5 ottobre, con un nostro spettacolo e poi continueremo la stagione al Teatro Manzoni della Capitale. Inoltre, da ottobre ad aprile, in dodici weekend diversi e per altrettanti spettacoli, saremo al Teatro Manzoni Milano. Non è tutto. Abbiamo conquistato anche la Sardegna: porteremo cinque dei nostri più grandi successi al Teatro Doglio di Cagliari, dove lo scorso anno avevamo già messo in scena alcuni spettacoli che erano piaciuti tantissimo. Un fatto davvero bello. Poi, arriveremo anche a Bologna, al Teatro Celebrazioni, saremo lì 10 novembre con "Una famiglia di Incanto". Quindi, sarà una stagione veramente ricca. Saremo in giro per tutta Italia, saremo dei girovaghi "saltimbanco".

Ci sono altre novità?

Sì. Abbiamo aperto una sede della nostra scuola di teatro a Milano, che si aggiunge alle tre di Roma.  

Ci dica di più su questa vostra scuola di teatro... 

Nella Capitale, abbiamo tre sedi, una a Roma Centro, zona Prati, la seconda a Testaccio e la terza ai Castelli Romani e quasi tutti i corsi - rivolti a bambini, adolescenti e adulti - sono sold out. Rimangono alcuni posti per quello dedicato ai "grandi". Il bello di questa scuola è che gli insegnanti sono gli attori di "Un teatro da favola", quindi, durante le lezioni, i bambini ritrovano i loro beniamini. Per questo, è sempre strapiena. In più, come anticipavo, quest'anno abbiamo aperto una sede a Milano e anche in questo caso i corsi sono sold out. Oltre a tutto il cast di "Un teatro da favola", che si alternerà nel capoluogo lombardo il giovedì, nelle vesti di insegnante c'è anche un grandissimo performer di musical: Claudio Zanelli. Quindi, in generale, siamo molto contenti, sta andando tutto a meraviglia, per fortuna.

A metà ottobre uscirà anche un suo nuovo libro: "La notte in cui Babbo... divenne Natale". 

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Esatto, il mio quarto libro. Si tratta di un romanzo natalizio, è ambientato nel 1800 e racconta di due elfi che vengono spediti in un orfanotrofio per cercare la persona che un giorno diventerà, appunto, Babbo Natale. Una storia completamente originale, nuova, scritta da me, che ha avuto un grande successo a teatro e che ora riportiamo su questo libro, edito da Gallucci. È molto bello, ed è sia drammatico sia comico, come qualsiasi favola natalizia.

La vostra compagnia è dedicata al mondo del teatro per famiglie. Che riscontro avete da grandi e piccini? 

Il bello della nostra compagnia è che nei copioni degli spettacoli sono previsti due differenti registri: uno dedicato ai bambini (in cui regnano l'interattività, i messaggi semplici, il divertimento) e l'altro agli adulti (caratterizzato da parodia e ironia). Quindi, mentre i bimbi ridono di una battuta, un secondo dopo i "grandi" ridono di un'altra. E per questo i genitori, gli zii, i nonni ci adorano e loro stessi portano i bambini a teatro. Da noi si divertono entrambi adulti e piccini e questo, forse, è il nostro punto di forza. Una cosa che mi piace molto sottolineare è che con i nostri spettacoli riusciamo a creare un momento di condivisione di emozioni all'interno del nucleo familiare. Momenti che rimarranno per sempre nella memoria dei bambini. Anche quando saranno grandi ricorderanno i pomeriggi passati a vedere gli show di "Un teatro da favola", a ridere ed emozionarsi insieme a mamma e papà.

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