"ABBIAMO SBAGLIATO"

Ritirato il nuovo trailer dell'ultimo film di Francis Ford Coppola, "Megalopolis": ecco cos'è successo

La casa di produzione presenta la sue scuse per un "errore ingiustificabile"

23 Ago 2024 - 09:42
 © ipa

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Il nuovo trailer dell'ultimo film di film di Francis Ford Coppola, 'Megalopolis' è stato ritirato dalla rete in quanto comprendeva citazioni di critici inventate. "La Lionsgate sta ritirando immediatamente il trailer per Megalopolis", ha confermato un portavoce della compagnia di intrattenimento statunitense all'Associated Press. "Offriamo le nostre sincere scuse ai critici coinvolti e a Francis Ford Coppola e American Zoetrope (lo studio cinematografico americano fondato da Francis Ford Coppola e George Lucas, ndr) per questo errore ingiustificabile nel nostro processo di verifica. Abbiamo sbagliato. Ci dispiace", ha aggiunto. 

Il nuovo film di Coppola

  "Megalopolis" è stato presentato in anteprima mondiale in concorso alla 77esima edizione del Festival di Cannes. Negli Stati Uniti uscirà il 27 settembre con Lions Gate Entertainment, mentre in Italia la pellicola sarà distribuita da Eagle Pictures il 16 ottobre 2024.
Il film è stato in lavorazione per decenni e ha ricevuto molte recensioni contrastanti alla sua première al Festival di Cannes all'inizio di quest'anno. È stato anche recentemente al centro di un caso per presunta cattiva condotta sul set, dopo che sono trapelati video di Coppola che abbracciava e baciava comparse durante una scena in un locale. 
Con nel cast Adam Driver, Giancarlo Esposito, Nathalie Emmanuel, Aubrey Plaza, Shia LaBeouf, Jon Voight e Jason Schwartzman, 'Megalopolis' racconta il crollo di un impero americano del futuro modellato sull'antica Roma

Ma quale era l'obiettivo delle citazioni inserite nel trailer?

  Il trailer è il secondo in vista dell'uscita nelle sale Usa: "Il vero genio e' spesso incompreso", erano le battute di apertura dopo le quali venivano fatti scorrere una carrellata di giudizi negativi di critici famosi sui vecchi film del regista posizionando 'Megalopolis' come un'opera che conquisterà il pubblico e reggerà al giudizio della storia dimostrando che i pareri iniziali sono stati prematuri e sbagliati. 

L'intento era quello quindi di evidenziare le critiche che accompagnarono l'uscita di film, diventati poi cult, come 'Il Padrino' e 'Apocalypse Now', facendo quindi un accostamento con le recensioni più negative che stanno accompagnando l'uscita del nuovo film di Coppola, un kolossal autofinanziato da 120 milioni di dollari. Lo scopo era lasciar intendere che anche questa opera d'arte di Coppola sarebbe sarebbe resistita, come i precedenti capolavori del regista, alle insidie della critica e alla prova del tempo. Come "Il Padrino" e "Apocalypse Now" anche "Megalopolis" insomma è un film destinato a gradi successi nonostante le opinioni negative dei critici. 

Le false citazioni

  Pubblicato mercoledì mattina, includeva citazioni di critici come Pauline Kael e Roger Ebert di altri film di Coppola che in realtà non apparivano nelle loro recensioni. 
A Kael veniva ad esempio attribuita la critica secondo cui 'Il Padrino' era "sminuito dalla sua arte". Ma Kael amava 'Il Padrino' e questa frase non è stata usata nella sua recensione del film del marzo 1972 scritta per The New Yorker. Così come Ebert non ha scritto che 'Dracula di Bram Stoker' di Coppola fosse "un trionfo dello stile sulla sostanza", frase invece da lui utilizzata nel recensire 'Batman' nel 1989. Nemmeno le citazioni di Rex Reed e Vincent Canby su 'Apocalypse Now' sono apparse nelle loro recensioni. 

A dire la sua ci ha pensato Owen Gleiberman di Variety a cui sono state attribuite frasi mai dette sul film del 1992 "Dracula di Bram Stoker". Il giornalista afferma di non aver mai detto della pellicola che fosse un “bellissimo disastro” nè di averne sottolineato la sua “assurdità” quando, al tempo, l'aveva recensita per Entertainment Weekly.
 

"Anche se siete tra coloro che non amano i critici, non meritiamo certo che ci vengano attribuite parole mai dette", ha scritto Gleiberman aggiungendo: "Tuttavia, il piccolo scandalo di tutto questo è che l'intero trailer di Megalopolis è costruito su una narrativa falsa. I critici amavano Il Padrino. E sebbene Apocalypse Now fosse divisivo, ha ricevuto molto supporto critico cruciale. Quanto al fatto che avrei definito Dracula di Bram Stoker ‘un bellissimo disastro,’ vorrei solo averlo detto! Riguardo a quel film, ora suona gentile...”.

 
 

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