L'ensemble multietnico torna ad esplorare in chiave ultra-contemporanea i territori della lirica con uno dei più celebri cori del repertorio operistico
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La multietnica Orchestra di Piazza Vittorio torna ad esplorare in chiave ultra-contemporanea i territori della lirica con uno dei più celebri cori del repertorio operistico, il "Va’ pensiero" del terzo atto del Nabucco di Giuseppe Verdi. Il brano, inno alla libertà e all'inclusione è accompagnato da un video. Questa versione inedita è inclusa nel repertorio de “L’Orchestra di Piazza Vittorio all’Opera”, un concerto che propone le arie tratte dalle opere che negli ultimi
dieci anni di attività l’ensemble ha reinterpretato ("Il Flauto Magico" e il "Don Giovanni" di Mozart, la "Carmen" di Bizet), traendo ispirazione dai musicisti dell’Ottocento che nei vicoli di Napoli rappresentavano le partiture di maggiore ispirazione popolare per coinvolgere le classi meno abbienti.
L’ensemble nato nel 2002 si riappropria così di una composizione musicale (nell’opera verdiana riferita agli ebrei prigionieri in Babilonia) che è un inno malinconico alla patria perduta ma dandole una nuova sfumatura di senso. La patria stessa non è un passato idealizzato di purezza cui guardare con nostalgia, non è quel sentimento di rivalsa contro la modernità e la globalizzazione che sta animando i sovranismi di mezzo mondo, ma è al contrario un canto di speranza, un invito a ritrovare quel senso di comunità, quella civiltà fondata sui valori di rispetto della dignità umana, della solidarietà e della convivenza civile, L’Orchestra, multietnica ma di fatto italianissima, è per sua natura stessa realtà politica. Come è un atto politico la scelta, oggi, di reinterpretare il "Va' Pensiero", per strapparlo a chi indebitamente in questi anni voleva farlo diventare un inno secessionista.
Intanto sono state annunciate le nuove date de “L’Orchestra di Piazza Vittorio all’Opera”. Partenza il 21 febbraio da Pesaro, poi 6 e 7 marzo a Modena, per passare l'8 marzo a Cesena e il giorno successivo a Gonzaga (MN) e il 10 a Cremona.