IL SECONDO ALBUM

Rkomi in equilibrio tra Jovanotti e Ghali: "Non cerco più la rivalsa"

Il rapper presenta a Tgcom24 il secondo album, "Dove gli occhi non arrivano", ricco di collaborazioni che esce il 22 marzo

di Santo Pirrotta
22 Mar 2019 - 12:57
 © ufficio-stampa

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"Sono troppo duro con me". Ne è consapevole Rkomi, glielo ripetono spesso i suoi familiari. Per il rapper è un modo per difendersi, preferisce far parlare la sua musica. Così quando parla degli artisti (Jovanotti, Elisa, Ghali, Carl Brave, Dardust e Sfera Ebbasta) che hanno collaborato al secondo album, "Dove gli occhi non arrivano" che esce il 22 marzo, quasi minimizza. Mirko si gode queste "presenze come una manna dal cielo" e avverte: "Non cerco più la rivalsa". Dal quartiere popolare Calvairate di Milano alle major, la strada ormai è segnata.

Nel primo album la direzione artistica era di Marracash, adesso la regia è di Charlie Charles "che con il suo tocco magico è riuscito a riordinare la mia follia". "Non so cosa sono oggi, sarò sempre un rapper - racconta il 24enne - la mia attitudine è quella di chi non ha paura di rischiare. Parlo, rappo, tocco il mondo del rock, pop, punk e dance senza però snaturarmi".

Dalla periferia est di Milano Rkomi è diventato famoso per la grande capacità di trasformare le rime in immagini, con liriche liriche piene di doppi sensi e significati nascosti: "Non mi piace spiegare i miei pezzi, i brani dovrebbero parlare da soli, sono criptico, spesso anche io ci arrivo dopo al significato".

Mirko sa che questo è un disco diverso, con nuovi mondi sonori "per cantare e per ballare", che si avvale di un esercito di colleghi e amici: "Elisa è una 'ziona' l'ho conosciuta tramite Marra, ho scoperto che apprezza la mia 'roba', mi seguiva sui social e così è nata la nostra collaborazione, 'Blu' è un pezzo molto bello che richiama la sua voce".

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Ad accomunarlo a Jovanotti - duettano in "Canzone", una metafora sul potere che ha la musica sul nostro umore - è la passione per i viaggi: "Anche se io sono troppo giovane e poco acculturato - sottolinea - non ero un suo fan, ma mi è sempre piaciuto il suo talento da oratore. Abbiamo lavorato a distanza, ora ci scriviamo molto spesso, è molto energico, mi trasmette la voglia di lavorare".

Ghali non è voluto mancare alla presentazione dell'album, insieme in "Boogie Nights" descrivono la voglia di ritrovare la quotidianità offline. Con Carl Brave in "Impressione" si parla dei  ventenni, famosi e non. In "Visti dall'Alto" con Dardust si affida alle speranze mentre la ciliegina sulla torta arriva con Sfera Ebbasta in "Mon Cheri": si ironizza sulla fama e le ragazze.

Quanto alle sue origini, Rkomi ha ben in mente da dove proviene: "Arrivo da una casa popolare, in questo album cercavo di riflettere la stessa foto ma in un modo più adulto, non c'è qualcosa che mi ha ispirato in particolar modo, cerco la rivalsa in modo diverso, non gioco ad essere qualcun altro".

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